Autore Topic: Un libro che non offre citazioni non è, secondo me, un libro. (T.L.Peacock)  (Letto 210770 volte)

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Offline Shanti

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Re:Un libro che non offre citazioni non è, secondo me, un libro. (T.L.Peacock)
« Risposta #375 il: 11 Dicembre 2018, 12:00:19 »
E' raro trovare negli occhi di una persona la stessa sincerità che trovi negli occhi di un cane.


Offline Shanti

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Re:Un libro che non offre citazioni non è, secondo me, un libro. (T.L.Peacock)
« Risposta #376 il: 11 Dicembre 2018, 12:10:37 »
Sono sempre diffidente delle persone a cui non piacciono i cani.
Mentre mi fido tantissimo del cane quando non gli piace una persona.



Offline MARCANTONIO

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Re:Un libro che non offre citazioni non è, secondo me, un libro. (T.L.Peacock)
« Risposta #377 il: 11 Dicembre 2018, 12:36:57 »
Shanti per queste dovresti usare il topic bar dei cazzari, questo di topic e' per citazioni da libri
Teo Artu' e Rocky

Offline Shanti

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Re:Un libro che non offre citazioni non è, secondo me, un libro. (T.L.Peacock)
« Risposta #378 il: 11 Dicembre 2018, 12:55:04 »
Shanti per queste dovresti usare il topic bar dei cazzari, questo di topic e' per citazioni da libri

Mi dispiace non ci avevo pensato. Ora creo un nuovo topic nell'altra sezione, così Chiara o Tiziana potranno spostare lì tutte queste frasi ed immagini.

Offline Maya_2018

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“Portammo a casa il cucciolo. Lo abbracciai - la abbracciai - dall’altra parte della stanza. Poi, siccome mi aveva dato ragione di credere che non avrei perso le dita, poco per volta mi avventurai fino a farla mangiare dalla mano. Poi gliela lasciai leccare. Poi le lasciai leccare la faccia. E poi fui io a leccargliela. E adesso amo tutti i cani e vivrò a lungo felice e contento”.

Jonathan Safran Foer, Se niente importa

Offline Maya_2018

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“In verità, può esser giusto fin che si vuole che il cane è amico dell’uomo, però è più giusto ancora che l’uomo ha da essere amico del cane, a scanso di guai.”
 
“Se, ad esempio, vi venisse in mente di farvi psicoanalizzare (cosa che tra l’altro costa un sacco di soldi) provate prima lo sguardo del cocker, ossia fatevi guardare con un po’ d’attenzione da uno di questi animali: se, combinazione, non vi sentite in colpa per qualche cosa, allora dallo psicoanalista non ci dovete andare, dato che mancate del minimo di sensibilità indispensabile per essere nevrotici.”

da Colloqui col cane di Giuseppe Berto 

Offline Maya_2018

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“Se, mettiamo, ho due bistecche e gliene do una, lui la sua se la mangia in un boccone e poi si mette a guardare me che mi mangio la mia e non dice nulla ma mi guarda con l’aria d’un cane randagio che da settimane non trova nulla da mettere sotto i denti, […] finché anche la mia bistecca se la mangia lui, e io non corro il pericolo d’andare troppo su con la pressione.”
 
da Colloqui col cane di Giuseppe Berto.


Quando ceniamo anche Maya fa quello sguardo, para***a!

Offline orsidanna

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  • .... camminiamo insieme....
    • trekking a bologna

I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell'Eden in cui oziare non era noioso: era la pace.




Milan Kundera

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Offline M.Rosa&Renny

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I cani sono il nostro legame con il paradiso. Non conoscono il male né la gelosia né la scontentezza. Sedersi su un pendio con un cane in uno splendido pomeriggio è come tornare nel giardino dell'Eden in cui oziare non era noioso: era la pace.




Milan Kundera

.....quanta verita'.
La Kira e la Charlie
..E immersi noi siam nello spirto
silvestre,d'arborea vita viventi..E andiam di fratta in fratta,or congiunti or disciolti..

Offline Maya_2018

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Wow. Kundera non si discute.

La figura di Karenin mi è rimasta impressa a fuoco, la sola «a non essere stata cacciata dal paradiso terrestre»

Offline Maya_2018

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«Quel cane era come lei - era il suo alter ego - una pallina saltellante di pelo morbido, prepotente ma vulnerabile, sensibile, quasi sensitivo, eppure infantile nella sua commovente fiducia. Era il don Chisciotte dei cani, il Candido della razza canina, e anche il Portnoy dei bichon-frisé [...]
Era il primo animale che Isadora avesse amato incondizionatamente, il primo animale che avesse educato (se così si poteva dire), il primo animale che le avesse mostrato il legame esistente tra gli esseri umani e le altre specie».

Erica Jong, Paracadute & baci

Offline Maya_2018

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"Non sono uno specialista di cani. Solo un amico. Un po’ cane anch'io, può darsi. Sono nato nello stesso giorno del mio primo cane. Poi siamo cresciuti insieme. Ma lui è invecchiato prima di me. A undici anni era un vecchietto pieno di reumatismi e di esperienza. Io ero ancora un cucciolo. [...] Si chiamava Pec".

Daniel Pennac, Abbaiare stanca

 


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