Perché non riesco ad abituarmi alle sofferenze degli animali???Perché ogni volta il dolore mi squarcia il cuore???si sentirà così anche chi li maltratta???e per maltrattamenti mi riferisco non solo ai maltrattamenti fisici, ma bensì anche a quelli dovuti ad un’educazione errata, al costringere un cane a soddisfare le proprie aspirazioni o frustrazioni, e nella maggior parte dei casi non per il suo bene ma frutto solo di un proprio egoismo. E’ bello prendere 1 cucciolo, quante aspettative intorno a questo evento, ma spesso ci si dimentica che un cucciolo non è un “peluche”, che non ci ha chiesto lui di essere preso, che non è un giocattolo e ne un esemplare da essere messo in mostra; è e deve essere (proprio perché è una scelta e perché un cane è indiscutibilmente per sempre) una scelta responsabile, matura e molto meditata; non è un divertimento del sabato e della domenica quando si può divertirsi a vederlo giocare al mare, o tra i prati, o al fiume, ma diventa un peso quando durante la settimana bisogna alternare lavoro e sue uscite; un cucciolo ha bisogno delle nostre attenzioni, per essere educato, non come un bambino, ma come un cane, perché tale è; e per fare ciò bisogna dedicarci del nostro tempo, della pazienza, (e tanta), ma soprattutto il nostro amore: bisogna in primo luogo mettere in secondo piano il nostro “io” e dimenticare un po’ di noi stessi al fine di costruire con il nostro amico un legame importante che dura una vita; un insieme di sacrifici… e senza dubbio non è sempre facile, ma cosa c’è di facile nella vita?E poi cresce e quello che gli si può lasciar passare da cucciolo, da adulto può diventare pericoloso per lui e per gli altri;quello che si finge di non vedere fino a che è cucciolo, si rafforza quando è grande; il tempo che non gli si dedica perché è più comodo fare qualcos’altro, si rivolta poi contro noi stessi quando sarà adulto; credo che educare un cane è un po’ come educare i figli: c’è un periodo in cui si semina, ed occorre costanza e coerenza per dar loro delle regole e dei principi, e un tempo in cui si raccoglie ed è il periodo più bello e propizio dove si vedono i frutti di TANTO lavoro; ma anche durante il periodo di raccolta non si finisce MAI di insegnare e di imparare, MAI fino alla morte: chi crede di essere arrivato o di sapere già tutto, non sa proprio niente.
Ecco perché mi rattristo quando nonostante uno abbia l’opportunità di avere un cane, abbia la possibilità di approfondire, imparare e leggere come comportarsi, abbia anche la disponibilità di persone che si mettono a sua completa disposizione per aiutarlo ad imparare, abbia il supporto di veri educatori che si rendono disponibili in caso di problemi, sia così cieco da vedere solo il proprio interesse e non si curi minimamente del bene del cane, ma addirittura si dia delle giustificazioni alquanto banali per motivare le sue scelte più comode e discutibili. Ed allora il cucciolo cresciuto e con problemi perché nessuno gli ha ancora insegnato chi è il capo-branco, o quali sono le regole da rispettare, (e non per imporre delle leggi come un despota ma perché un cane educato bene ha una buona vita ed è il suo di bene che si raggiunge), diventa scomodo quando cresce, soprattutto se ha problemi dovuti a cattiva o quasi inesistente educazione; porta via tempo, non è sempre così ubbidiente, non ascolta, intimorisce i componenti del suo branco….. Principessa…la mia Principessa ti chiamava chi aveva scelto con leggerezza di averti…sei entrata nella mia vita con la tua vitalità; la tua iper-attività, perché eri un cucciolo super stimolato; la tua voglia e gioia di vivere; la tua voglia sfrenata di giocare, che aveva risvegliato la mia dolce e annoiata “milady”; instancabile come può essere un cucciolo nel pieno della sua vita, con la voglia di conoscere cose nuove…di imparare cose nuove….ma non ti è stato concesso perché è più facile fare finta di non vedere, dedicarsi a cose più comode e più facili…ti ho voluto bene e te ne voglio, piccola e frenetica Principessa. Ora spero che ovunque sia, tu possa correre felice come non lo sei mai stata e vivere una vita migliore di quella vissuta con chi non ti ha saputo amare e capire. paola
P.s: Qualsiasi riferimento è volutamente intenzionale