Prima che me ne dimentichi, vi racconto il simpatico episodio di stamane.
Da qualche settimana abbiamo ripreso, Zen e io, gli allenamenti al campo la domenica mattina, cosi da poterci rimettere in forma per il rinnovo del brevetto a fine primavera (credo, la data non la so ancora).
Come i vecchi tempi (cioè l'anno scorso) la mattina prima di andare al campo facciamo una bella passeggiata per scaricare un po' il troppo entusiasmo ed arrivare al campo calmi e rilassati.
Da specificare che quando usciamo di casa siamo già tutti imbardati io con la divisa e Zen con il collarino e guinzaglio dell'associazione. Insomma facciamo proprio i fighi per strada alle 6 del mattino quando non c'è anima viva.
Arriviamo allo spazio recintato dietro casa dove lascio libero Zen e gli faccio sgranchire le ossa. Ovviamente lui sa che quando siamo preparati cosi a puntino è perché si deve lavorare e non star a guardare le farfalle, quindi un po' di gioco un paio di comandi, qualche riportino, un po' di condotta e passa una buona mezz'ora.
Alla fine stavo concludendo con il gioco e lui, ovviamente, schizza all'apice del piacere
.
Quando all'improvviso compare una signora con cane annesso che attende vicino alla porticina d'ingresso cordialmente il suo turno.
Non so da dove sia sbucata, penso proprio sia uscita da un tombino tipo ascensore perché davvero me la sono trovata fuori il recinto in un batter di ciglia.
Il tempo di dire "Fine" verso Zen che me lo ritrovo già in piena corsa contro il recinto.
Vabbhe, un paio di secondi di caciara, alle 6 e mezza del mattino un bel "bau bau bau" di Zen avrà fatto felici gli appartamenti intorno, poi richiamo Zen e torna al suo posto e tutto rientra nella norma.
Il cane della signora, una taglia medio-piccola molto calmo, ha gestito la situazione con tutta tranquillità, mentre la signora un po' meno e difatti esordisce con "
ma pensavo che fosse un cane buono, il mio è abituato a giocare con cani come il tuo".
Sorvolo sull'impasse che si sarebbe venuto a creare ed esordisco, concludendo, con un canonico "Non si preoccupi, adesso risolviamo".
Zen nel frattempo si era calmato del momento di picco euforico, il cane della signora stava beatamente ad osservare il mondo come se la cosa non gli riguardasse e con tutta la naturalezza del mondo ho fatto avvicinare Zen all'altro cane che finalmente ha dato segni di vita.
Si sono odorati, guardati e osservati e poi ognuno ha tirato dritto per la sua strada senza cagarsi più di tanto. In modo molto tranquillo, pacifico ed educato.
Ho evitato di spiegare che la corsa e l'abbaio sono stati dovuti ad una concomitanza di eventi avvenuti nello stesso istante (eccitamento a mille del mio cane, recinzione che a Zen - ma credo a gran parte dei cani del mondo - stimola l'istinto di voler rogne, apparizione di un cane maschio a pochi metri di distanza) perché, la signora dal suo incipit, sembrava poco avvezza al mondo cinofilo.