Autore Topic: Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...  (Letto 28055 volte)

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Offline sofy94

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #60 il: 20 Agosto 2018, 19:36:25 »
L'importante è che siano convinti loro... mantenere un cane nella famiglia, se la famiglia non si fida più di lui, non so quanto possa fare bene comunque... tutto è possibile se lo si vuole.
eh Francesca, direi che concordo!Capisco bene quello che dice Antonio..chi non vorrebbe che rimanesse in famiglia?!?ma quando la famiglia non si fida, non lo vuole, diventerebbe maggiormente un peso, probabilmente l'aria sarebbe ancor più tirata e a chi gioverebbe? boh...
Cioè se loro si rimettessero in gioco con ancora maggior accortezza ma senza la paura, sarebbe un conto, ma vivere con il perenne patema che possa succedere qualcosa...è dura!

Offline esso

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #61 il: 20 Agosto 2018, 19:49:54 »
eh Francesca, direi che concordo!Capisco bene quello che dice Antonio..chi non vorrebbe che rimanesse in famiglia?!?ma quando la famiglia non si fida, non lo vuole, diventerebbe maggiormente un peso, probabilmente l'aria sarebbe ancor più tirata e a chi gioverebbe? boh...
Cioè se loro si rimettessero in gioco con ancora maggior accortezza ma senza la paura, sarebbe un conto, ma vivere con il perenne patema che possa succedere qualcosa...è dura!

Hai ragione. Però la paura passa se la gestione cambia. Il cane deve interagire con la
Bambina nei momenti calmi, così associa che non c’è nessun pericolo. Il lavoro da fare è proprio far cambiare rotta alle associazioni, cosa che fino adesso il cane ha avvertito grande casino urla e frastuono. Facciamogli associare che l’interazione avviene quando la bambina sta in braccio e gli molla una carezza. Credo che il cane pian pianino possa cambiare direzione di comportamento. Ovviamente c’è tanto altro da fare


Offline Francesca*

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #62 il: 20 Agosto 2018, 20:27:07 »
credo che la famiglia ha capito che il cane non è il pericolo, hanno solo paura per la piccola e per quella che verrà. pensateci bene che non ne vale la pena perdere una creatura così bella e bisognosa. pensateci


Antonio non devi certo convincere me, io concordo sul fatto che ci siano modi per gestire il cane e farlo rimanere nella sua famiglia, ma devono essere convinti loro


Offline esso

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #63 il: 20 Agosto 2018, 20:50:46 »

Antonio non devi certo convincere me, io concordo sul fatto che ci siano modi per gestire il cane e farlo rimanere nella sua famiglia, ma devono essere convinti loro

Certo Fra. Non deve essere una forzatura.


Offline Mauro•Aaron

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #64 il: 20 Agosto 2018, 21:03:10 »
Per essere chiari e dire le cose semplicemente qui abbiamo un peloso uno dei tanti che deve pagare per colpe non sue, tutto ciò è assurdo, io non ci arrivo proprio non capirò mai queste cose. Poi potete scrivere nell’italiano più corretto del mondo ma prendersela con loro è  sempre la strada più agevole.




Aaron Barbara&Mauro

Offline dani

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #65 il: 20 Agosto 2018, 21:24:00 »
Per essere chiari e dire le cose semplicemente qui abbiamo un peloso uno dei tanti che deve pagare per colpe non sue, tutto ciò è assurdo, io non ci arrivo proprio non capirò mai queste cose. Poi potete scrivere nell’italiano più corretto del mondo ma prendersela con loro è  sempre la strada più agevole.




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Offline nora

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #66 il: 20 Agosto 2018, 22:08:51 »
Non so bene cosa dire.
Forse farei meglio a tacere (come tante altre volte) ma parlo da bambina morsicata. Quando Mamma se n'è andata tra le sue cose ho trovato il ritaglio di giornale datato 1971 che titolava "bambina sbranato da cane lupo". La bambina ero io e i segni li porto in faccia ancora adesso. E vi dirò che non mi disturbano più di tanto...
La mia prima preoccupazione una volta dimessa dall'ospedale fu di andare a vedere come stava il cane (avevo 6 anni).
Mia madre però alla vista di me in fronte al cane si svenne.
Preciso che il cane non mi azzanno' -mi avrebbe ucciso- e tutto il danno (60 punti di sutura, cavato 1 dente e semicavato 1 occhio) lo fece con le unghie.
Mamma non denunciò il cane (all'epoca si poteva) ma mi impedì a vita di avvicinarmi a lui.
Io non sono NESSUNO né per giudicare ne per dispensare consigli. Anzi, ne abbisognerei.
Ho solo comprensione per i genitori perché ricordo benissimo la pena di mia Mamma in quei giorni.
E sconsiglio caldamente l'adozione di un nuovo qualsiasi animale. Aspettate. Crescete i vostri figli. Prendete i vostri tempi. Poi valutate. In seguito, ma non adesso.

Offline esso

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #67 il: 21 Agosto 2018, 09:13:37 »
Non so bene cosa dire.
Forse farei meglio a tacere (come tante altre volte) ma parlo da bambina morsicata. Quando Mamma se n'è andata tra le sue cose ho trovato il ritaglio di giornale datato 1971 che titolava "bambina sbranato da cane lupo". La bambina ero io e i segni li porto in faccia ancora adesso. E vi dirò che non mi disturbano più di tanto...
La mia prima preoccupazione una volta dimessa dall'ospedale fu di andare a vedere come stava il cane (avevo 6 anni).
Mia madre però alla vista di me in fronte al cane si svenne.
Preciso che il cane non mi azzanno' -mi avrebbe ucciso- e tutto il danno (60 punti di sutura, cavato 1 dente e semicavato 1 occhio) lo fece con le unghie.
Mamma non denunciò il cane (all'epoca si poteva) ma mi impedì a vita di avvicinarmi a lui.
Io non sono NESSUNO né per giudicare ne per dispensare consigli. Anzi, ne abbisognerei.
Ho solo comprensione per i genitori perché ricordo benissimo la pena di mia Mamma in quei giorni.
E sconsiglio caldamente l'adozione di un nuovo qualsiasi animale. Aspettate. Crescete i vostri figli. Prendete i vostri tempi. Poi valutate. In seguito, ma non adesso.

Paola, non lo avrei mai detto. impensabile. il punto è proprio questo che tu hai detto, cioè la paura, che è anche giustificata.
come sappiamo i rimedi ci sono, si può provare, ma in questi casi bisogna fare i conti con la paura, l'istinto di un genitore nel salvaguardare un figlio è insindacabile. come dissi, trovo buona l'idea di lasciarlo in  allevamento, sarà sempre visionabile e magari chissà un giorno, o anche no. ieri sera ne parlavo con mia moglie, ho raccontato l'accaduto, e lei diversa da me, mi disse, io devo salvaguardare la vita di mio figlio da tutto e tutti,e se uno dei nostri cani si azzardasse a fare una capocciata, sono certa che la strozzerei con le mie mani. aggiunge, che capisce benissimo il senso di colpa per l'abbandono del proprio cane, e che lei comunque farebbe di tutto sempre,  ma da lontano, perchè la paura resta e il senso genitoriale è più forte di qualsiasi cosa. 


Offline dani

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #68 il: 21 Agosto 2018, 09:48:45 »
Ciao, prima di tutto vorrei scusarmi con te per il tono forse troppo duro con cui ho risposto . È vero che innanzitutto nelle situazioni occorre trovarsi e quindi dietro una tastiera è troppo facile scrivere che cosa fare o giudicare. Io da ragazzina (dai 13 ai 27 anni) ho avuto in pechinese,Yang, lo aveva preso mio papà per far passare la paura dei cani a me e mia sorella. Ha vissuto 13 anni con noi e caratterialmente nulla a che fare con Maggie. Ogni tanto pinzava,sempre mia sorella, una volta anche sul viso ,vicino al naso, mai volendo far male , ma se lei gli andava a rompere troppo le scatole lui prima avvertiva poi se lei continuava allora pinzava. Con me mai, perché avevo capito benissimo quando gradiva essere coccolato e quando preferiva essere lasciato in pace. Mi rendo conto, come ti ho già scritto, che la bimba è troppo piccola per captare certi avvertimenti ed è comprensibile che magari lui passato da figlio unico a terzogenito sia un po' geloso e spaesato perché giocoforza con due bimbi piccoli il tempo da dedicargli si riduce comprensibilmente e in più anche tua figlia sentira'l'arrivo del fratelloe quindi magari scarica l'agitazione giocando in maniera un po' troppo irruenta con il cane. Auguro a Ginger di trovare una nuova famiglia, magari con ragazzini un po' più grandicelli e a voi di serbare i ricordi di tutti i bei momenti passati insieme. Anche il desiderio di essere tu a scegliere la nuova famiglia oggi ripensandoci lo leggo non come gesto arrogante ma come atto d'amore nei suoi confronti.Immagino non sia facile lasciarlo andare, è un pezzo di cuore che se ne va. Forza Ginger, vedrai che ce la farai!!!

Offline Francesca*

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #69 il: 21 Agosto 2018, 10:01:06 »
Paola, non lo avrei mai detto. impensabile. il punto è proprio questo che tu hai detto, cioè la paura, che è anche giustificata.
come sappiamo i rimedi ci sono, si può provare, ma in questi casi bisogna fare i conti con la paura, l'istinto di un genitore nel salvaguardare un figlio è insindacabile. come dissi, trovo buona l'idea di lasciarlo in  allevamento, sarà sempre visionabile e magari chissà un giorno, o anche no. ieri sera ne parlavo con mia moglie, ho raccontato l'accaduto, e lei diversa da me, mi disse, io devo salvaguardare la vita di mio figlio da tutto e tutti,e se uno dei nostri cani si azzardasse a fare una capocciata, sono certa che la strozzerei con le mie mani. aggiunge, che capisce benissimo il senso di colpa per l'abbandono del proprio cane, e che lei comunque farebbe di tutto sempre,  ma da lontano, perchè la paura resta e il senso genitoriale è più forte di qualsiasi cosa.


Però io penso anche al cane, se la paura è troppa e non ci si sente di tenere più il cane, perché non dargli la possibilità di avere una seconda vita felice? Deve stare in allevamento quanto in attesa che passi la paura? ... È realistico pensare che un privato possa sostituirsi ad un allevatore per il percorso di affido in un caso così delicato?
Io non giudico, anzi ci vuole umiltà anche a capire quando non si è più in grado di gestire una situazione potenzialmente pericolosa. Però con tutto che il genitore fa bene a mettere il benessere dei figli prima di tutto, andrebbe valutato anche il benessere del cane che non è un pacco postale

Offline esso

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #70 il: 21 Agosto 2018, 10:28:53 »

Però io penso anche al cane, se la paura è troppa e non ci si sente di tenere più il cane, perché non dargli la possibilità di avere una seconda vita felice? Deve stare in allevamento quanto in attesa che passi la paura? ... È realistico pensare che un privato possa sostituirsi ad un allevatore per il percorso di affido in un caso così delicato?
Io non giudico, anzi ci vuole umiltà anche a capire quando non si è più in grado di gestire una situazione potenzialmente pericolosa. Però con tutto che il genitore fa bene a mettere il benessere dei figli prima di tutto, andrebbe valutato anche il benessere del cane che non è un pacco postale

credo che il cane stava bello in agitazione, e stare in allevamento dove ci sono persone competenti sia della razza, che per la patologia,possa essere per lui un toccasana. pure io mi sono arrabbiato ieri, e sai quanto tengo alla salute dei cani,e che sarei pronto a tutto per loro. parlo per me che mi ritengo estremo nel gestire cani mordaci e forse a volte anche leggerino, e non potendo visionare il cane e il contesto familiare mi astengo dal dire che il cane deve tornare a casa. confido nel buon senso, sia loro, che del personale dell'allevamento. sono anche certo che il rimorso di aver messo un componente della famiglia alla porta per paura, gli resterà, e sarà incolmabile, anche pensando hai momenti felici passati insieme. oggi sono papà pure io, e se mi metto nei loro panni mi viene la pelle d'oca solo a pensarci, e dovrò prenderne atto perchè faccio un lavoro pericoloso dove potrebbe accadere qualcosa di brutto anche a me. ci sono persone che potrebbero tenerlo al mondo, io spero in questo che qualcuno lo veda e se lo porti in casa e lo ami come la sua vecchia famiglia. confido in voi nel fare la cosa giusta.
noi aspettiamo notizie sul da farsi, e buona guarigione alla piccola.


Offline Valeandre

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #71 il: 21 Agosto 2018, 11:03:39 »
Ciao, prima di tutto vorrei scusarmi con te per il tono forse troppo duro con cui ho risposto . È vero che innanzitutto nelle situazioni occorre trovarsi e quindi dietro una tastiera è troppo facile scrivere che cosa fare o giudicare. Io da ragazzina (dai 13 ai 27 anni) ho avuto in pechinese,Yang, lo aveva preso mio papà per far passare la paura dei cani a me e mia sorella. Ha vissuto 13 anni con noi e caratterialmente nulla a che fare con Maggie. Ogni tanto pinzava,sempre mia sorella, una volta anche sul viso ,vicino al naso, mai volendo far male , ma se lei gli andava a rompere troppo le scatole lui prima avvertiva poi se lei continuava allora pinzava. Con me mai, perché avevo capito benissimo quando gradiva essere coccolato e quando preferiva essere lasciato in pace. Mi rendo conto, come ti ho già scritto, che la bimba è troppo piccola per captare certi avvertimenti ed è comprensibile che magari lui passato da figlio unico a terzogenito sia un po' geloso e spaesato perché giocoforza con due bimbi piccoli il tempo da dedicargli si riduce comprensibilmente e in più anche tua figlia sentira'l'arrivo del fratelloe quindi magari scarica l'agitazione giocando in maniera un po' troppo irruenta con il cane. Auguro a Ginger di trovare una nuova famiglia, magari con ragazzini un po' più grandicelli e a voi di serbare i ricordi di tutti i bei momenti passati insieme. Anche il desiderio di essere tu a scegliere la nuova famiglia oggi ripensandoci lo leggo non come gesto arrogante ma come atto d'amore nei suoi confronti.Immagino non sia facile lasciarlo andare, è un pezzo di cuore che se ne va. Forza Ginger, vedrai che ce la farai!!!
Ti ringrazio Dani di aver riletto con attenzione..
Non me la sono presa con nessuno come vedi perché sapevo benissimo che è una situazione che noi in primi luogo troviamo assurda e mai pensavamo di arrivare a questo bivio.

Noi siamo a pezzi per questa storia.. letteralmente...

ma credo che la nostra maturità stia anche nel capire che c'è e ci DEVE essere un limite e umilmente capire quando ci si deve fare da parte, ma non con qualsiasi cane (come dicono alcuni).. ma con lui..

LUI che ha un problema che il 99% di possessori di cani non capiscono davvero, ma conoscono solo per sentito dire... e non gliene faccio certo una colpa..

La nostra stessa veterinaria ci ha detto "tranquilli, ci sono anche gatti ciechi che saltano da un mobile all'altro.. ma poi lui è un tranquillone.. vedrete che non cambierà nulla.. la vista per i cani non è così importante "

La gestione di un cane cieco giovane (la distinzione con un cane cieco anziano è FONDAMENTALE) È tutt'altro che una passeggiata...

Sicuramente è un'esperienza unica e magnifica da un certo punto di vista, ma se non affrontata con i giusti strumenti e il dovuto impegno e motivazione,  è molto frustrante.

Quando sento alcuni che si lamentano perché il cane tira.. perché vuol sempre giocare con la pallina....
Ginger non ha MAI giocato con un legno o con una pallina.. l'ho sempre dovuto tirare io (prima di sapere che era cieco o che lo stava diventando)...
Ma tutti: " ma si.. è il suo carattere..."

Noi possiamo dare ancora molto ad un cane, ma Ginger in questo momento richiede una tranquillità e attenzione che noi facciamo davvero fatica a dargli per ovvie ragioni. Non per mancanza di tempo, ma perché non posso certo prendere i bambini e tappargli la bocca quando fanno i capricci o hanno le coliche... ad esempio..
E lui ha bisogno di tranquillità per evitare iperreazioni come le due successe in questi due anni ( escludendo i tentativi di fuga dal giardino quando non ci siamo).

Situazioni di NORMALE gestione famigliare  possono esser lette come situazioni di "ansia"... Figuriamoci situazioni definite di stress per un cane sano.. (vedi passeggiata in una via affollata)
Ricordo che ci stavamo vestendo e cambiando le scarpe per uscire.. Non era una festa di compleanno di mia figlia ( ad esempio)

Certo potremmo ancora andare avanti studiando altre soluzioni con lui, cambiando ancora il modo di vivere in casa e fuori, trovare altre vie di contatto.. sempre con l'aiuto di Luca (tanto per dire che Luca l'abbiamo cercato il giorno dopo che ci hanno dato il responso sulla sua cecità).. Non ci sogneremmo mai di fare di testa nostra! Non l'abbiamo fatto prima, figuriamoci ora..

Però diventa ancora più faticoso per tutti.. Ginger compreso.. e forse, dico forse, la fatica (ulteriore) finirebbe per esser talmente tanta che alla fine ci si ritrova tutti a rinunciare a tanto, forse troppo, perdendosi il bello della condivisione della vita. E questo anche per Ginger e i bambini.

Noi non abbiamo la pretesa di sentirci I MIGLIORI, anche se siamo sicuramente meglio di tanti altri (parlo in generale eh? Non sentitevi attaccati please..).. sicuramente ci sono persone e famiglie che IN QUESTO MOMENTO potrebbero esser meglio di noi, per lui.

Se non dovessimo trovare nessuno di adatto, è ovvio che non lo lascio in pensione a vita.. piuttosto lo riportiamo a casa e procediamo con tutto l'impegno che ci vorrà.. ma la nostra sensazione è che tutto suonerà un po' come "ecco, ora anche questa cosa che avrei voluto fare così, invece dobbiamo evitare di farla o farla cosà"...

SE riuscissimo a trovare poi una soluzione per Ginger, al di là della decisione di quando prenderlo, l'idea di ricominciare una nuova avventura con un cane sano (o almeno si spera) e fare tutto o in parte ciò che non abbiamo potuto fare con lui, non credo sia un pensiero da condannare.. sperare in un minimo di normalità credo sia umano.. Non egoistico.

Concludo dicendo che..

Ogni volta che mi rimane il grasso del prosciutto nel piatto mi giro verso la sua cuccia.... ziopera..

Voglio inoltre ringraziare Nora per la sua testimonianza, costruttiva, che ha sicuramente contribuito ad aiutare qualche lettore a ripensare magari ad un giudizio dato in maniera un po' superficiale.

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Offline Francesca*

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #72 il: 21 Agosto 2018, 11:15:56 »
secondo me non ha senso che ti giustifichi, se tu ritieni che in questo momento la tua famiglia non sia in grado di gestire problematiche ulteriori così è, è umiltà anche rendersi conto che non si è in grado in questo momento di affrontare una situazione, capisco che avere a che fare con due bimbi piccoli non è semplice.


Però fatti dire una cosa, qualsiasi essere vivente tu prenderai, anche se non cieco e con pedigree perfetto, potenzialmente potrebbe diventare disabile come e peggio di ginger, pure il cane più blasonato dell'universo potrebbe sviluppare malattie, essere investito ecc..., le problematiche e gli imprevisti fanno parte della vita di ognuno, non si possono prevedere e non si possono evitare, se in questo momento non avete la forza di sobbarcarvi stress ulteriori che vadano oltre la crescita dei vostri due bambini, io eviterei di prendermi la responsabilità di un altro essere vivente. Lo dico senza malizia e senza arroganza, nessuno vi può garantire un animale sano che resterà sempre sano ed equilibrato, la perfezione non è di questo mondo.
Io aspetterei qualche anno... Per quanto riguarda Ginger, spero abbia la possibilità di avere una seconda famiglia e che questo limbo duri il meno possibile

Offline esso

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #73 il: 21 Agosto 2018, 11:17:47 »
Ti ringrazio Dani di aver riletto con attenzione..
Non me la sono presa con nessuno come vedi perché sapevo benissimo che è una situazione che noi in primi luogo troviamo assurda e mai pensavamo di arrivare a questo bivio.

Noi siamo a pezzi per questa storia.. letteralmente...

ma credo che la nostra maturità stia anche nel capire che c'è e ci DEVE essere un limite e umilmente capire quando ci si deve fare da parte, ma non con qualsiasi cane (come dicono alcuni).. ma con lui..

LUI che ha un problema che il 99% di possessori di cani non capiscono davvero, ma conoscono solo per sentito dire... e non gliene faccio certo una colpa..

La nostra stessa veterinaria ci ha detto "tranquilli, ci sono anche gatti ciechi che saltano da un mobile all'altro.. ma poi lui è un tranquillone.. vedrete che non cambierà nulla.. la vista per i cani non è così importante "

La gestione di un cane cieco giovane (la distinzione con un cane cieco anziano è FONDAMENTALE) È tutt'altro che una passeggiata...

Sicuramente è un'esperienza unica e magnifica da un certo punto di vista, ma se non affrontata con i giusti strumenti e il dovuto impegno e motivazione,  è molto frustrante.

Quando sento alcuni che si lamentano perché il cane tira.. perché vuol sempre giocare con la pallina....
Ginger non ha MAI giocato con un legno o con una pallina.. l'ho sempre dovuto tirare io (prima di sapere che era cieco o che lo stava diventando)...
Ma tutti: " ma si.. è il suo carattere..."

Noi possiamo dare ancora molto ad un cane, ma Ginger in questo momento richiede una tranquillità e attenzione che noi facciamo davvero fatica a dargli per ovvie ragioni. Non per mancanza di tempo, ma perché non posso certo prendere i bambini e tappargli la bocca quando fanno i capricci o hanno le coliche... ad esempio..
E lui ha bisogno di tranquillità per evitare iperreazioni come le due successe in questi due anni ( escludendo i tentativi di fuga dal giardino quando non ci siamo).

Situazioni di NORMALE gestione famigliare  possono esser lette come situazioni di "ansia"... Figuriamoci situazioni definite di stress per un cane sano.. (vedi passeggiata in una via affollata)
Ricordo che ci stavamo vestendo e cambiando le scarpe per uscire.. Non era una festa di compleanno di mia figlia ( ad esempio)

Certo potremmo ancora andare avanti studiando altre soluzioni con lui, cambiando ancora il modo di vivere in casa e fuori, trovare altre vie di contatto.. sempre con l'aiuto di Luca (tanto per dire che Luca l'abbiamo cercato il giorno dopo che ci hanno dato il responso sulla sua cecità).. Non ci sogneremmo mai di fare di testa nostra! Non l'abbiamo fatto prima, figuriamoci ora..

Però diventa ancora più faticoso per tutti.. Ginger compreso.. e forse, dico forse, la fatica (ulteriore) finirebbe per esser talmente tanta che alla fine ci si ritrova tutti a rinunciare a tanto, forse troppo, perdendosi il bello della condivisione della vita. E questo anche per Ginger e i bambini.

Noi non abbiamo la pretesa di sentirci I MIGLIORI, anche se siamo sicuramente meglio di tanti altri (parlo in generale eh? Non sentitevi attaccati please..).. sicuramente ci sono persone e famiglie che IN QUESTO MOMENTO potrebbero esser meglio di noi, per lui.

Se non dovessimo trovare nessuno di adatto, è ovvio che non lo lascio in pensione a vita.. piuttosto lo riportiamo a casa e procediamo con tutto l'impegno che ci vorrà.. ma la nostra sensazione è che tutto suonerà un po' come "ecco, ora anche questa cosa che avrei voluto fare così, invece dobbiamo evitare di farla o farla cosà"...

SE riuscissimo a trovare poi una soluzione per Ginger, al di là della decisione di quando prenderlo, l'idea di ricominciare una nuova avventura con un cane sano (o almeno si spera) e fare tutto o in parte ciò che non abbiamo potuto fare con lui, non credo sia un pensiero da condannare.. sperare in un minimo di normalità credo sia umano.. Non egoistico.

Concludo dicendo che..

Ogni volta che mi rimane il grasso del prosciutto nel piatto mi giro verso la sua cuccia.... ziopera..

Voglio inoltre ringraziare Nora per la sua testimonianza, costruttiva, che ha sicuramente contribuito ad aiutare qualche lettore a ripensare magari ad un giudizio dato in maniera un po' superficiale.

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tranquillo. abbiamo capito di cosa si tratta, e mi scuso se inizialmente ti ho attaccato. sono dolori enormi, sono sentimenti difficili quelli che state provando. avete tutto il mio rispetto per come state affrontando la cosa. se decidessi di riportarlo con voi in casa, avvertici che ci metteremo tutto il nostro sapere per aiutarvi. promesso .


Offline Valeandre

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Re:Ginger ci ha messo davanti ad una scelta MOLTO difficile...
« Risposta #74 il: 21 Agosto 2018, 11:27:34 »
Grazie Esso per i tuoi ultimi post.

@Francesca, non mi sto giustificando.. e sinceramente dei messaggi sputasentenze non li prendo neanche in considerazione (si sarà capito). Semplicemente vorrei che attraverso questa discussione si capisse la fatica e l'impegno che noi abbiamo messo e che chiunque fosse minimamente interessato DEVE capire e rendersene conto e accettare.

Per un futuro, certamente un cane (come un essere umano) può diventare disabile o ammalarsi o morire per incidente o per natura. Questo noi lo mettiamo comunque in conto. Prima, ora e in futuro.

Però un secondo cane, proprio per la consapevolezza che abbiamo di tutto, lo selezioneremo con molto più scrupolo e con tempi MOLTO più lunghi di conoscenza reciprpca di quanto abbiamo fatto con il primo. Questo volevo dire.

Cercheremo di far valere la razionalità sull'emotività del momento.

Quando sarà...

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