Ci sono stato diverse volte a Longarone, a camminare.
Il Toc è davvero duro da conquistare, il sentiero sale molto ripido ed in alcune zone le foglie coprono la via rendendo ancora più difficile l'ascesa.
Le segnalazioni non sono molto visibili, ma ci sono ometti e vecchi segnavia che aiutano nell'orientamento.
Salendo, con una piccolissima deviazione, si passa accanto alla frana, dove incombe ancora un enorme lastrone inclinato.
In basso si vedono spesso il lago ed il paese, immobili, come se nulla fosse mai successo.
In cima il panorama è splendido, a 360° e vale tutta la fatica fatta per arrivare fin lassù.
La montagna ti accompagna sempre, anche quando non sei lì...
Il Toc lo fa un po' di più, ti entra dentro con quel suo urlo silenzioso di dolore e fango e ti lascia addosso un eterno senso di debolezza.
Ci vorrei tornare ancora una volta, dopo tanti anni, magari con Sofia... e raccontarle di quel momento in cui tutto si fermò e la vita di questi luoghi cambiò per sempre.
Oggi desidero soltanto ricordare.