Tendenzialmente si chiamano contratti di "affido" e in genere è l'allevatore a decidere come comportarsi, non esiste una legge che regolamenti questo tipo di cessione.
Generalmente il cane viene regolarmente venduto e la proprietà per l'asl è dell'acquirente, mentre il pedegree non viene volturato, l'allevatore nel caso della femmina si farà carico della metà del costo degli esami per anche gomiti e oculopatie, e ipoteticamente anche il numero di cucciolate per le quali la femmina è vincolata all'allevatore, e solo dopo aver effettuate questo numero di monte il proprietario potrà, se lo deciderà, far accoppiare la sua femmina liberamente, o nell'eventualità continuare la carriera riproduttiva in collaborazione con l'allevatore.
La stessa cosa vale per il maschio, l'allevatore si riserva i "diritti di monta" ma in questo caso tendenzialmente non ci sono un numero specifico di monte, l'allevatore userà il cane e il proprietario potrà cmq fare altre monte sempre comunicando però tutti i requisiti della eventuale femmina.
La femmina da contratto tornerà regolarmente in visita dall'allevatore in quanto non dovrà perdere la familiarità con il posto dove poi al momento della gravidanza tornerà per il parto.
Chiaramente tutto questo fermo restando per entrambi i risultati perfetti ai vari controlli da effettuare.
La crescita dei cuccioli in affidamento viene monitorata attentamente dall'allevatore in collaborazione con il proprietario, che deve attenersi alle regole scritte in contratto.
Sul contratto viene anche specificato in caso di femmine la suddivisione della cucciolata.
Ma ripeto è un accordo tra le parti e non esite legge che lo regolamenti.