Ciao, la socializzazione con gli altri cani è importantissima.
È difficile che un cane adulto faccia male a un cucciolo, potrebbe se il tuo è troppo esuberante dargli un ringhio per fargli capire di calmarsi in po'.
Se hai amici e conoscenti con cani, che sai di indole buona, prova magari i primi incontri con loro.
Il mio Nebbia a volte con i cuccioloni troppo esuberanti perde la pazienza ma si limita a un ringhiotto di rimprovero.
Io li ho sempre fatti avvicinare agli altri cani, chiedendo prima al padrone ovviamente.
Mi trovo d'accordissimo. meglio che i primi incontri li faccia con cani equilibrati. maschio o femmina, a dire il vero, e' abbastanza indifferente. Esistono femmine che mal sopportano i cuccioli ( che siano state mamme o meno...anche alcune ex mamme sono un po' intolleranti ma di rimando sanno come raddrizzare il cucciolo) cosi' come maschi uguale. Tendenzialmente pero', come ben scritto sopra, un adulto al massimo lo ignora se troppo esuberante. O pesta un bel ringhio ammonitore.
Ricordiamoci pero' sempre che ogni cane e' un soggetto e si puo' si standardizzare, ma senza generalizzare in toto.
Quindi lascialo libero di interagire...di RINFRANCARE ( SE BEN CRESCIUTO DALLA MAMMA) o di IMPARARE ( per quanto possibile) a capire i segnali degli altri cani. Questa struttura psicologica del cane e' fondamentale, anche e sopratutto da adulto.
Soventemente cuccioli tolti troppo presto dalla madre e dai fratelli han recepito poco....e se si corre ai ripari al volo si supplisce a questa loro mancanza.
Molto spesso, inoltre, si trovano cani "cittadini" che non sanno interpretare i segnali.
Portati via presto dalle mamme ( che in quei casi...purtroppo non pochi....vengono usate come monta in batteria) , non hanno avuto modo di apprendere. Cresciuti i primi mesi in citta', magari con pochi incontri tra conspecifici, quasi sempre al guinzo o liberi solo in area cani....ecco: capita spesso di trovare cani ( ormai adulti) che non sanno comprendersi.
Io consiglio vivamente una socializzazione a 360 gradi e per quanto possibile con soggetti equilibrati : cani di tutte le taglie , eta' e morfologie ( gia', non parrebbe, ma i brachiocefali son diversi da alani e i levrieri dai bobtail....piu' ne vede e conosce di ogni fattezza, meno problemi avra' in futuro).
Mai forzare, quello si. Ne' da parte del cucciolo ne da parte del soggetto adulto .
L'incontro, preferibile ed auspicabile in zona " neutra"...sarebbe meglio avvenisse liberi dal guinzo ( se la sicurezza lo consente).
Senza pressioni, con un aurea di calma ( dei proprietari...l'ansia viene percepita eccome) ed in unj contest sereno.
Ricorda poi che i nordici sono cani che, a mio avviso, hanno un forte livello di socializzazione tra conspecifici ma al contempo debbono avere un leader . E se non lo trovano , cercano di divenirlo : ancor piu' che come avviene in altre razze.
I Malamute, ad esempio, sono piu' zen e pacati degli Husky . Meno inclini alla fuga e piu' equilibrati. Ma, di rimando, hanno piu' forte quell'istinto di divenir leader tra conspecifici. E dalla loro hanno una fisicita' dirompente. I Samoiedo, altresi', sono tra i nordici quelli piu' simili alle razze non primitive ( complice un trascorso di lavoro differente, nel senso della gestione del lavoro).
Nulla di trascendentale, tranquilla.
Ma socializzare bene un Husky, esporlo senza rischi alle novita' del mondo...viverlo il piu' possibile a 360 gradi, rendera' la tua esperienza fantastica e migliore. Se con un Golden o un Lab l'errore ti e' perdonato e lo si recupera ( per indole stessa di queste razze) , con un nordico la perseveranza e la coerenza sono tassative.
PAZIENZA, COERENZA, PERSEVERANZA.
LE TRE REGOLE CHE OGNUNO DI NOI DEVE SAPER APPLICARE NELLA GESTIONE DELLA CRESCITA DI UN CUCCIOLO.
Che sia un Alano, un Dogo o un Golden.
Poi la razza facilita, ma non e' una scusante o un lasciapassare per concedersi il lusso di esser leggeri.