IL RITORNO DEI MAGNIFICI SETTE

[MARCANTONIO]

Ora erano in cinque, ma sempre pochi per quello che si accingevano a fare, ma a Teo erano giunte voci della presenza in paese, di due golden particolarmente bravi ed esperti, disse agli altri di cercarli, ed ognuno parti' in una direzione diversa alla ricerca dei due.
Finalmente li trovarono, ci misero poco a convincerli ad accettare l'impresa, quando seppero, infatti che una dolce cagnolina era stata rapita, s'indignarono e diedero il loro appoggio.
E cosi' anche Amos e Red questi erano i loro nomi, entrarono a far parte della squadra.

 

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Teo guardo' i suoi compagni soddisfatto e rivolgendosi a Charlie disse"bene siamo ora al completo, possiamo impostare un piano d'azione", al che Charlie, colto da dubbi gli fece notare che erano solo sette e che avrebbero avuto di fronte una cinquantina di banditi, ma Teo sorridendo gli rispose"siamo sette e sette e' un numero che mi ha sempre portato fortuna".
 
 
 
 
FINE 1 PUNTATA

[MARCANTONIO]

2 PUNTATA
 
Un giorno era passato, da quando i sette si erano formati, e il mattino con ancora il sole basso sull'orizzonte, i nostri eroi, si ritrovarono nel saloon per fare il punto della situazione.
Il problema non era di semplice soluzione, i nodi principali erano due, il primo scoprire dove veniva tenuta prigioniera Blondy, il secondo far in modo che le forze di Monco l'orribile non si unissero a quelle di Artu'.
Iniziarono a dirsi le varie possibilita', ma non venivano a capo di nulla, quando nel saloon entro' Skipper, l'anziano bibliotecario del paese che disse di avere una notizia importantissima per loro.

 
 

[MARCANTONIO]

Lo fecero accomodare al loro tavolo e Skipper inizio a parlare, "dovete sapere" disse, "che Monco e' un essere veramente orribile, violento, sanguinario, ma ha il suo tallone d'achille, e' innamorato pazzo di Candy Candy, ne tiene tutti i numeri custoditi gelosamente, questo potrebbe essere il suo punto debole, specie il numero 1 che tiene chiuso in cassaforte".
Teo rimase pensoso, soppeso' la notizia, poi si illumino', ma certo avrebbero rubato il numero uno e poi costretto Monco a non intervenire, in cambio della restituzione del libro.
Restava il problema di trovare il posto in cui era reclusa Blondy, si decise di mandare in perlustrazione Charlie, che essendo il piu' piccolo, avrebbe dato meno nell'occhio.
Red e Oliver si sarebbero posizionati alle uscite del paese per osservare i movimenti, mentre gli altri sarebbero rimasti nel saloon in attesa di notizie.
Restava poi vedere chi si sarebbe incaricato di rubare il libro a Monco, azione estremamente pericolosa, decisero che sarebbero andati Teo e Zeus, non appena fosse calata la notte.
 
 
 
FINE 2 PUNTATA
 

[MARCANTONIO]

3 PUNTATA
 
Teo e Zeus, decisero di andare a fare un sopralluogo all'abitazione di Monco, Vi arrivarono nel primo pomeriggio e presero a perlustrarla nella speranza di scoprire un punto debole, ma purtroppo per loro punti deboli non se ne vedevono e alle finestre e alle porte erano appostati dei desperados alani giganteschi a montare di guardia.
I due erano perplessi, come avrebbero potuto superare anche se di notte quello schieramento? e qualora fossero riusciti, una volta dentro come orientarsi?
Rimunginando sul fatto tornarono al saloon dove li stavano aspettando gli altri, c'era anche Charlie.
"Allora Charlie che notizie porti? spero che letue almeno siano buone", Charlie si eresse sulla sedia ben conscio di essere al centro dell'attenzione. si schiari' la gola con una buona sorsata d'acqua e disse"si ho trovato dove si nascondono, sono a 20 miglia da qui, nella vecchia miniera, sono riuscito ad avvicinarmi abbastanza per sentire le risate di Artu' e Kiran ed i pianti disperati di Blondy".
"Questo e' gia' qualcosa" disse Teo, "perlomeno ora sappiamo dove sono e concertare un piano d'azione", "purtroppo", continuo' quello che ormai era il capo riconosciuto, "la brutta notizia e' che non abbiamo scoperto ancora il modo di penetrare in casa di Monco".
A quel punto s'intromise Lea, "amici so che oltre agli album di Candy, Candy, Monco ha un debole per le cane, quindi facciamo in modo che m'incontri, m'inviti a casa sua, io diro' che devo assolutamente essere accompagnata da mio fratello e da mio cugino appena arrivato dall'inghilterra e vedrete che Monco non restera' insensibile al mio fascino e c'invitera' a casa sua, dopo di che studieremo la migliore strategia"
I sette ascoltarono in silenzio, rapiti, la proposta di Lea, la valutarono e la giudicarono perfetta, si avrebbero fatto cosi', finalmente un sorriso apparve nella tavolata, organizzarono un brindisi alla riuscita dell' impresa, dopo di che uscirono nel sole che volgeva al tramonto.
 
FINE 3 PUNTATA

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4 puntata
 
Cosi' il giorno dopo, di buon mattino, Teo, Zeus e Lea s'incamminarono sulla strada che solitamente faceva Monco per passeggiare.
Lea aveva fatto il bagno, s'era messa un profumo all'ortensia, che era l'ultimo grido venuto da Parigi, anche se c'era rimasta male quando Teo bruscamente Le disse, "cos'e' sta puzza?", ma Teo era un provincialone e non poteva apprezzare certe raffinatezze.
Avevano percorso appena un chilometro, quando in lontananza scorsero Monco.
Era accompagnato dalla sua guardia del corpo, quattro enormi mastini napoletani, tutti sbavosi, con la lingua penzoloni e le zanne tirate a lucido.
Giunti in prossimita', dei manigoldi Lea, finse un improvviso malore e si accascio, ma da consumata attrice strizzo l'occhio a Monco che era ormai giunto in prossimita'.
Monco si scaldo' immediatamente, disse agli sgherri di rimanere indietro e si precipito' premurosamente verso Lea.
"Tutto bene dolce donzella, posso aiutarla in qualche modo?".
Lea apri' gli occhi e gli lancio' un sorriso, uno di quei sorrisi che avevano sciolto piu' di un cuore e il tenebroso Monco si senti' al settimo cielo, aiuto' Lea ad alzarsi ed iniziarono a chiacchierare fitto fitto.
Lea gli racconto' la storia che astutamente avevano preparato, andarono avanti a parlare per oltre un ora, finche' giunse il momento del commiato e a quel punto Monco cadde nella trappola.
"Dolce Lea", disse "mi farebbe l'onore di essere questa sera mia ospite a cena?" gia' pregustando il dessert, "naturalmente puo' venire accompagnata dal suo amico e dal suo parente, Vi faro' preparare l'accoglienza degna di un sovrano".
Naturalmente si affrettarono ad accettare la proposta, l'appuntamento fu fissato per le venti, dopodiche le loro strade si divisero, Monco continuo' il suo giro, mentre Zeus, Teo e Lea ,ritornarono al saloon.
 
 
FINE 4 PUNTATA

[MARCANTONIO]

5 PUNTATA
 
Il tempo non passava mai, nella fumosa sala del saloon, le ore scorrevano lente, l'attesa era spasmodica, i nostri eroi tesi e irrequieti, gli sguardi fissi alla vecchia pendola attaccata al muro, dove impercettibilmente, le lancette sgranavano minuti eterni.
Finalmente giunse l'ora di recarsi all'incontro, per l'occasione Lea indosso' un cappellino azzurro ed una sciarpa di seta del medesimo colore, che gli davano un non so che di civettuolo, Teo era stato costretto, nonostante i suoi ringhi di rifiuto, ad indossare un vestito rosso sgargiante e a nulla valsero le sue scuse di assomigliare a babbo natale, Zeus invece opto' per un completo color oro, con merletti sbalzati sulle zampe, che gli davano un nonsoche' di nobilta'.
Cosi' agghindati i tre si recarono a casa di Monco.
Questi aveva preparato una vera accoglienza principesca, c'erano luci soffuse ovunque nella sua grande magione, una musica melodiosa, colpiva leggermente i timpani e sembrava arrivare da ogni direzione, la tavola era imbandita, c'erano, pernici, fagiani, cinghiali ed ogni altro ben di Dio, la cena fu veramente succulenta e la conversazione gradevole, scoprirono infatti, che Monco non era quello zoticone che credevano, poterono disquisire con lui, di storia, politica, filosofia, spor e quant'altro.
Quando erano al dolce e alla frutta, Zeus astutamente, disse che lui amava moltissimo i cartoni ed in particolare quelli di Candy Candy.
Monco s'illumino', gonfio' tronfio il petto e disse di essere il piu' grande collezionista vivente di Candy Candy, che possedeva addirittura il quasi introvabile numero uno della serie.
Teo si finse scettico, punto sull'orgoglio, Monco l'introdusse in una stanza, dove c'era una cassaforte, l'apri' e dentro c'era il famoso numero uno.
Era l'attimo che aspettavano, Zeus balzo' su Monco atterrandolo e impedendogli di gridare, Teo fulmineo afferro' il libro e se lo mise sotto il vestito.
Poi legarono e imbavagliarono Monco, uscirono dalla porta e s'avviarono all'uscita, facendo finta ancora di salutare e ringraziare il padrone di casa, passarono indisturbati davanti alle guardie e uscirono nella via .
Si guardarono soddisfatti, la missione era adempiuta e adesso via piu' velocemente possibile, prima di essere scoperti.
Corsero a perdifiato e non si sentirono tranquilli sino a quando non intravidero le illuminate porte del saloon, della loro base, del loro nascondiglio sicuro.
 
FINE 5 PUNTATA

[MARCANTONIO]

 
6 PUNTATA
 
E cosi' la prima parte del piano era riuscita, il libro di Candy Candy, era saldamente nelle loro mani, il problema che si presentava adesso era dove nasconderlo, perche' indubbiamente Monco avrebbe messo tutto a ferro e fuoco per ritrovarlo e soprattutto ritrovare gli autori del furto.
Ancora una volta venne loro in aiuto Skipper, facendogli notare che a nessuno sarebbe saltato in mente di andarlo a cercare proprio nella biblioteca, cosi' affidarono il libro a Skipper che promise di nasconderlo nel posto piu' inaccessibile.
Uscito Skipper, presero carta e penna e vergarono le condizioni per Monco, la principale delle quali era il divieto d'interferenza e di soccorso ad Artu' e banda, pena la distruzione immediata del numero uno.
Red si prese l'incarico assieme a Romeo di portare l'ultimatum a Monco.
Lo trovarono verde di rabbia, prese il foglio e mando mille improperi, li minaccio delle piu' atroci ritorsioni, ma quando vide che i due rimanevano imperturbabili, capitolo e accetto' tutte le richieste, in cambio a cose finite avrebbe riavuto indenne il suo prezioso tesoro.
Con quella rassicurazione, Oliver e Red tornarono dagli altri e fu l'ennesima occasione di brindisi e Amos ebbe anche l'onore di un ballo con Lea, solo che ad un certo punto questa emise un ringhio rabbioso, evidentemente l'audace Amos aveva fatto qualcosa di troppo nel vortice della danza.
Un altro giorno era passato i nostri stavano studiando un piano ad hoc per dare l'assalto alla vecchia miniera, quando entro' trafelato Charlie e disse loro "Kiran e' in paese ed e' solo".
 
FINE 6 PUNTATA

[MARCANTONIO]

 
7 PUNTATA
 
La notizia colse un po' tutti di sorpresa, si presentava un occasione su di un piatto d'argento per catturare il pericoloso bandito e togliere ad Artu' il suo braccio destro.
Il problema adesso era come fare, Kiran era sempre stato un tipo guardingo ed elusivo, come incastrarlo?
Amos ebbe l'idea si sarebbe recato da solo nel saloon dove era stato avvistato Kiran e fingendosi ubriaco l'avrebbe provocato, punto nell'orgoglio, costringenderlo a sfidarlo e ad uscire fuori sulla strada.
Nel frattempo gli altri sei si sarebbero appostati tutti intorno e non appena Kiran fosse uscito, gli sarebbero saltati addosso prendendolo prigioniero, oltretutto avrebbe potuto fornire una volta interrogato, con le buone o con le cattive, preziose informazioni sull'ubicazione di Blondy all'interno della miniera, onde evitarLe pericoli inutili.
E cosi' fecero, Amos entro' ondeggiando nel saloon, si diresse al bancone e rovescio' un bicchiere ricolmo di latte addosso a Kiran, questi irritato l'aggredi' verbalmente e a quel punto Amos tiro' fuori l'asso dalla manica e disse"a ecco il tirapiedi d'Artu', quello che non farebbe un passo senza un ordine del suo capo, quello senza spina dorsale", a quelle parole Kiran divenne furibondo, sfido Amos a ripeterle fuori in strada, Amos accondiscese, come furono fuori, Romeo, Oliver e Red, balzarono addosso al bandito lo immobilizzarono, Teo gli morse un orecchio, Zeus una zampa, poi lo legarono e lo trascinarono verso il loro quartier generale.
 
FINE 7 PUNTATA

[MARCANTONIO]

8 PUNTATA
 
Giunti al loro saloon, il tempo di sedersi intorno ad un tavolo ed iniziarono l'interrogatorio, chi faceva le domande era Charlie, mostrando i denti sotto il muso, di Kiran, questi piagnucolava e si divincolava, adducendo che fosse tutta colpa di Artu' l'ideazione ed il rapimento di Blondy, che lui vi aveva preso parte controvoglia e solo per il terrore di essere morso d'Artu', che avrebbe collaborato purche' non gli facessero del male.
E fu cosi' che spiattello velocemente tutti  i segreti delsuo capo e della sua banda.
Adesso erano a conoscienza di tutto, restava solo da effettuare la liberazione, Teo si reco' personalmente dalllo sceriffo Leo, era la stravaccato su una poltrona davanti al suo ufficio, alsuo fianco c'era il suo vice Kevin, la zazzera irsuta e scapigliata, che stava masticando di malavoglia un pezzo di legno.
Teo li edusse sulla situazione e chiese loro se volessero partecipare alla liberazione, ma in quel momento il rischio era ancora troppo elevato e declinarono l'offerta, tuttalpiu' si riservarono d'intervenire a cose fatte.
Teo digrigno' i denti dalla rabbia e senza neanche salutarli se ne torno' dai suoi amici.
Basta avrebbero fatto a meno di loro, si sarebbero recati nottetempo alla miniera, avrebbero atteso che tutti fosseroimmersi nelle braccia di morfeo e a quel punto avrebbero attaccato le sentinelle, immobilizzate le quali, avrebbero avuto il via libera a penetrare all'interno.
Il piano era pronto, andarono a dormire tesi nell'imminenza del momento decisivo, l'indomani notte avrebbero agito.
Kiran fu chiuso in catene nello scantinato del saloon.
 
FINE 8 PUNTATA
 

[MARCANTONIO]

9 PUNTATA
 
Cosi' avvenne il giorno dopo all'imbrunire i sette si recarono alla miniera e rimasero nascosti tra gli arbusti fino a notte fonda, quando la luna fu oscurata dalla luna, Red e Zeus attaccarono le sentinelle, Oliver, Amos, Zeus,Romeo e Charlie, sorpresero gli altri componenti della banda nel sonno e li misero fuori combattimento, Teo si precipito' nel posto dove sapeva prigioniera Blondy, quando dietro una curva si trovo' davanti la grande massa d'Artu', rimase sorpreso, per un attimo interdetto da quella presenza, "ma io ti conosco" disse, "tu sei quello che raccolsi cucciolo e a cui insegnai tutti i comportamenti di un cane perbene, guarda che sei diventato un volgare bandito da strada una feccia, sei la mia vergogna", Artu' lo guardo' scoprendo i denti, "non sono piu' quel cucciolo, non ho piu' paura" disse"ed ora te lo dimostrero', l'allievo ha superato di gran lunga il maestro".
Detto questo si lancio su Teo, ma questi se l'aspettava, schivo' facilmente l'attacco e lo morse prima alla pancia e poi sulla coda, Artu' ringhio' di rabbia cercando di appiattire col suo peso quel piccolo leone, ma niente, Teo veloce come il lampo si era gia' lanciato sulle orecchie, poi rotolarono e finirono vicino ad una bottiglia di plastica,Teo svelto e memore del terrore atavico del suo avversario, la schiaccio', provocando un rumore, che terrorizzo' il povero bandito che si mise a pancia all'aria nel gesto di resa, Teo gli fu sopra, quando d'improvviso usci come una furia Blondy, piangendo ed implorando"fermo" disse "io lo amo, non e' cattivo ed io non posso fare a meno di lui, non fargli del male".
Teo rimase esterefatto, nel frattempo erano giunti anche gli altri sei, anche loro avevano ascoltato e rimasero interdetti, fecero rialzare Artu', gli dissero che per stavolta l'avrebbe passata liscia ma avrebbe dovuto cambiare tenore di vita, specialmente adesso che doveva convolare a giuste nozze con Blondy.
Artu' giuro solennemente e tutti uscirono dalla miniera, fuori li attendeva un tetto di stelle a far loro da cornice.
 
FINE 9 PUNTATA

[MARCANTONIO]

EPILOGO
 
Artu' e Blondy si sposarono, Teo e Lea furono i testimoni di nozze, addirittura entrarono nella chiesa zampa nella zampa, per l'occasione Teo si dovette subire pure l'onta di essere costretto a mettersi il famoso profumo d'ortensia.
Artu' e Blondy scelsero i caraibi come meta del viaggio di nozze.
Teo e Charlie ripresero il loro perigrinare vagabondo.
Red apri un salone di bellezza in societa' con Amos.
Zeus invece una palestra.
Oliver e Romeo una macelleria.
E Lea non penso' di meglio che aprire un bordello facendo venire le piu' belle cane del paese.
Gli sceriffi furono destituiti e sostituiti da due Akita.
Monco riebbe il suo prezioso numero uno.
 
 
Tutti vissero felici e contenti
 
 
T H E        E N  D

[MARCANTONIO]

anche qui quanti cani passati oltre

[Tiziana]

Già caro amico mio....quante storie interrotte...quante lacrime....