E poi tutti sbagliano e conitueremo a sbagliare perché qualche aspetto finisce sempre per sfuggire.
Esempio:
1) quando presimo il nostro primo cane, il Ridgeback, dovevo prendere il cucciolo della femmina di una mia conoscente. Poi la cana non fece la cucciolata e allora lo cercammo per mari e monti. Trovato da degli allevatori "casalinghi" e pagato un botto, seppure con pedigree e via dicendo. Portato a casa e alcuni mesi dopo sopresa, aveva una "fistola dermoide", ina tara classica di quella razza che se non la operi dà non pochi problemi. In pratica è un bulbo pilifero non chiuso, più o meno lungo che raggiunge i tessuti del cane, nel quale cresce dentro il pelo e che fa infezione. Nulla di irrimediabile MA costo dell'intervento e, soprattutto, due mesi ad aspirare il siero che si continuava a formare nella ferita. Una palla pazzesca. Lato positivo, il cane si abituò ad aghi e farsi fare di tutto. Se avessi guardato "bene" avrei potuto riconoscere il problema e, se non altro, farmi fare lo sconto
2) una volta scelta la razza "flat" come futuro cane mi informo da vet e conoscenti sui punti sui quali indagare. Cerco l'allevamento, studio la razza e non mi soffermo a fondo sul punto descritto in quasi tutti i profili, ossia: ci sono razze che possono vivere lontane dal padrone (almeno per qualche ora al giorno) senza soffrirne, ma non è il caso del Flat. Lui ha un bisogno vitale di stare vicino ai suoi umani, tanto che, lasciato solo in giardino, si ingegnerà in ogni modo per “evadere” da questa prigione dorata (che per lui non è dorata neanche un po’!) e tornare vicino al suo proprietario
e io questo l'ho scoperto assai, seppure dopo i 3 anni perché la mia ha studiato evasione per tutta la sua infanzia fino a riuscire nell'intento di essere portata ovunque con noi
Questo solo per dire che siamo qui tutti per imparare ma, d'altro canto, non so quante rimostranze potrai fare in allevamento visto che tu stessa non hai chiesto di visionare i documenti "prima".