Corrado io ti ringrazio infinitamente... e tra i vari esercizi inserirò anche quelli da te suggeriti, che tra l'altro non si discostano affatto da quanto mi ha detto la specialista in comportamento
come promesso vi posto il programma per il mio peloso...
sono previsti molti giochi divertenti e magari può tornare utile anche ad altri utenti del forum.
REPORT PER CONSULENZA COMPORTAMENTALE
Paziente: BEN Gloden Retriever biondo, maschio integro, 2 anni
PROBLEMA SEGNALATO:
i proprietari sono preoccupati dal ripetersi di episodi di aggressività intraspecifica abbastanza frequenti, tuttavia Ben usa morso inibito.
Accogliere gli ospiti è un problema
ANAMNESI:
dalla preadolescenza inizia a difendere gli oggetti e il cibo da Cassandra e da tutti gli altri cani
cenni di problema da separazione fondamentalmente risolto
i primi “attacchi” agli altri maschi Non erano dovuti alla presenza della femmina
al rientro dei proprietari fa feste pazze
PERSONALITA’:
- Amichevole, socievole
- insicuro
- molto motivato dal cibo
- agonistico (intraspecifico)
- giochi: molto motivato/fissato sulle palline
- molto prepotente su tutte le risorse, vuole sempre essere il primo (Cassandra, del resto, fa sempre un passo indietro) e di fatto non possono lasciare nulla in giro
- adora uscire
- si lascia gestire e manipolare senza problemi, fiducioso
- non ha molti autocontrolli e non sopporta la frustrazione
- metabolismo: normotipo
VISITA:
Si è relazionato benissimo con me
Durante la visita si nota come Ben faccia fatica ad accettare di dover aspettare, sviluppa comportamenti di sostituzione (scava)
Molte esagerate richieste d’attenzione
DIAGNOSI:
ansia sociale intraspecifica con uso ricorrente a comportamenti aggressivi con scopo di tenere lontani gli altri dallo spazio personale, da quello critico e dal territorio (secondo i casi)
Strategie d’intervento:
lavoreremo sul controllo emotivo del paziente, stimolandolo cognitivamente e emotivamente tramite giochi e esercizi di obbedienza
.
Terapia cognitivo-comportamentale
Lavorare sulle emozioni positive: esercizio fisico e giochi
• Idealmente, il cane deve poter sfogare ogni giorno le sue riserve energetiche dal punto di vista fisico, questo è molto importante
• Giochi: tira e molla (usare le corde apposite, il gioco è nostro, nel cassetto, lo tiriamo fuori solo se il cane si mette seduto, giochiamo per qualche minuto, poi chiediamo “molla” passando rapidamente un bocconcino sotto il suo naso con l’altra mano, poi riprendiamo a giocare e così via)
• Piste di ricerca (si mette il cane seduto, si attira la sua attenzione poi si passa per terra un bocconcino tracciando una pista, alla fine si mette il boccone sotto un bicchiere di plastica, ora si lascia il cane dicendo “cerca” e mostrando la pista con il dito
• Giochi Kong, il cono riempito di ricotta e congelato o le palle farcite sono sia un premio che un passatempo impegnativo.
• Qualsiasi esercizio fatto su comando andrà benissimo (mobility o esercizi in casa come l’hula hop)
• Giochi di società: procuriamo due o tre palle identiche e cominciamo a tirarcele con gli altri membri della famiglia, il cane può partecipare solo se si mette seduto (seconda fase)
Favorire il senso di appartenenza a un gruppo sociale stabile e la deferenza
• Va instaurato un protocollo di deferenza generale, benevolo, ottenuto chiedendo al cane di venire e sedersi per ogni interazione (BEN, vieni, seduto, bravo! –non sempre premio in cibo, è importante il solo carezzare rapidamente ) moltissime volte al giorno (migliora il richiamo, usare sempre un tono affettuoso e attraente e un atteggiamento rilassato e sereno) e prima di tutte le cose belle e buone della giornata, tra cui i giochi e le uscite, essere coccolato, eccetera
• Alla fine delle interazioni e dei giochi, dire “adesso basta!” che segnala il termine della sessione di gioco e che ora abbiamo da fare
• Gradualmente aumentiamo la sua capacità di sopportare la frustrazione, introducendo “aspetta!” dopo il seduto, facendo anche il gesto con la mano aperta e aumentando di volta in volta di decine di secondi.
• Per contro vanno ignorate le eccessive richieste d’attenzione che partono dal cane (benevolmente) facendoci vedere troppo indaffarati per dedicargli del tempo; dopo poco invece, quando il cane si sarà messo tranquillo, saremo noi a chiamarlo (le interazioni seguono le nostre regole e premiano i comportamenti desiderati)
PREMIARE SEMPRE IL COMPORTAMENTO DESIDERATO: lavoriamo sulle emozioni positive!
• IGNORARE, PER QUANTO POSSIBILE, QUELLI INDESIDERATI (ignorare significa che il cane che si sta comportando male, per esempio si mette a scavare, in quel momento non esiste o addirittura lasciare la stanza con fare deciso appena inizia)
• aumentare il controllo: una volta alla settimana posizionare un telo o asciugamano, sempre lo stesso, su una panchetta farvi salire il cane e sottoporlo a una “seduta di massaggi, spazzola e igiene”, iniziando dalla testa e finendo alla punta della coda, comprendendo mani, piedi, pancia, orecchie e denti; dapprima più brevi poi più complete, parlando con calma; alla fine si lascia scendere il cane lo si loda e lo si fa giocare interrompendo con comando opportuno la seduta
• nelle routine rientrano anche tipi di giochi e di attività fisica di qualsiasi genere, purchè fatti in collaborazione con le persone
“Lascia perdere”
è un esercizio molto utile basato sul posizionare a terra degli oggetti non particolarmente interessanti e, appena il cane fa per avvicinarsi e annusarli, chiamarlo “BEN! LASCIA, VIENI” offrendogli in cambio un boccone irresistibile o un giocattolo che a lui piaccia molto.
Aumentare l’appetibilità degli oggetti sempre spostando i luoghi dove facciamo gli esercizi, per variarne i contesti. Alla fine, potremo richiamare l’attenzione del cane su di noi ANCHE quando ha visto un cane lontano, e ottenere che venga vicino invece che andare là.
Gestire l’incontro con gli altri cani sulla strada:
non permettere che si slanci al guinzaglio. Se arriva un cane, cambiare direzione, entrare in un portone o un negozio, nascondersi dietro un’automobile posteggiata, fare un ampio giro o, quando avremo un maggior controllo, chiedergli di mettersi seduto (voltando le spalle all’altro cane) e subito premiarlo con un bocconcino prelibato, mantenendo l’attenzione su di noi.