Ciao a tutti ragazzi. Ho appena finito di scrivere anche alla volontaria. Con estrema tristezza e sofferenza, in seguito anche a consulto con alcuni veterinari tra qui quello di esso, che ringrazio ancora qui pubblicamente per l'aiuto e l'interessamento alla vicenda, abbiamo deciso di rinunciare all'adozione di Live. Purtroppo quando si ha a che fare con il mastocitoma non si sa mai cosa può succedere, è impossibile fare previsioni, è in pratica un terno al lotto. se non recidiva ulteriormente (e in questo senso gioca a suo fare il fatto di non essere più giovanissimo) bene, i costi sono solo quelli di un'eco-addome di controllo prima ogni 3 mesi poi ogni 6 mesi magari qualche analisi del sangue, ma se dovessero recidivare (e qui a suo sfavore gioca il fatto di averne avuti già due, oltre al fatto che non si sa quanto tempo abbia tenuto in corpo il primo che gli è stato rimosso, quello cioè con cui è arrivato in perrera. i mastocitomi infatti vanno tolti tempestivamente e seguendo alcune linee guida) veramente ci troveremmo in serie difficoltà, peggio che mai se la recidiva coincidesse con una ricaduta dell'anemia di camilla. ripensando tutto alla luce della nostra attuale situazione, di fatto, abbiamo deciso di accantonare l'idea di un secondo cane (a prescindere quindi da Live, perché del resto-come ci insegna camilla-anche un cane che è sempre stato sanissimo può di punto in bianco trovarsi ad avere bisogno di specialisti e farmaci costosi se non addirittura di interventi). il rimpianto è tanto, il senso di colpa per avergli voltato le spalle (anche se ho scritto alla volontaria che desidero rimanere in contatto con lei per tutto quanto lo riguarda e se potrò aiuterò in qualche modo) è un macigno che mi porterò dietro almeno finché non saprò che ha trovato una buona adozione- o per tutta la vita, se dovesse rimanere in rifugio. d'altro canto farlo venire qua e trovarmi nella situazione di non potergli offrire tutte le cure del caso se dovessero ripresentarsi uno o più noduli mi farebbe stare altrettanto male, se non peggio. in questo modo posso sperare che qualcuno dei volontari del rifugio se lo prenda a cuore e lo porti a casa con se o che magari trovi una buona adozione da parte di qualcuno che può, all'occorrenza, far fronte alle spese veterinarie. posso anche sperare in nuove raccolte fondi se dovesse averne bisogno quando è sempre in rifugio. se lo prendo io passa sotto la mia responsabilità e se io non posso fronteggiare la situazione non avrebbe altra chance e questo io non lo accetterei. purtroppo a volte l'amore non basta.