Autore Topic: Affranto e dispiaciuto...  (Letto 51101 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Tobiaonline

  • Utente Bronzo
  • ****
  • Post: 246
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #60 il: 28 Dicembre 2012, 23:26:19 »

sai che non ho capito benissimo ???
 :(

Non discuto l'importanza di avere qualche buona base per crescere il nostro pargolo, o un aiuto più consistente in rapporto alla gravità dei problemi che possono presentarsi. Però se il mio cane non è proprio un disastro, lasciatemi provare a tirarlo su come buon senso e umanità mi suggeriscono. Magari non sarà perfetto, magari non in standard comportamentale, ma la strada che percorreremo insieme sarà sicuramente più "nostra".

O vogliamo arrivare a dargli il prozac, come negli USA già fanno coi preadolescenti?

Offline Tobiaonline

  • Utente Bronzo
  • ****
  • Post: 246
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #61 il: 28 Dicembre 2012, 23:38:26 »

Sono d'accordo con te a prescindere dal caso. mi ricordo la mia nonna che gestiva i cani ,i gatti anche randagi,senza mai andare da nessuno e loro la amavano ed ascoltavano, perchè li nutriva, parlava sempre con loro, si preoccupava in modo giusto e sopratutto non si poneva mai nessun problema. mi diceva: ad ogni animale dai le sue regole con la dolce fermezza. C'era anche un gallo, di cui io aveva paura, era litigioso e non esitava di cavarti gli occhi, ma in presenza di nonna si trasformava in un gattino.

Il fatto è che tua nonna probabilmente aveva un dono che va perdendosi e che molti di noi non hanno; per questo non escludo l'utilità di un professionista quando davvero non se ne possa fare a meno. Però scoraggiare quel briciolo di naturalezza nei rapporti che la società odierna ancora ci lascia perché "In questo momento qualunque tentativo puo' aggravare la situazione", beh, non mi trova d'accordo. Come tutti anch'io desidero la felicità del mio peloso, ma non sono sicuro che ciò coincida col metterlo in analisi alla prima fobia che si presenta.

Offline ChiaraMamo

  • Moderatore
  • ***
  • Post: 31.628
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #62 il: 28 Dicembre 2012, 23:43:21 »
Scusate, forse non sono stata chiara a sufficienza, il mio punto è solo questo:
siccome la diagnosi è stata : sindrome da privazione sensoriale secondo me le strade da seguire sono le seguenti:
1- non ci credi: allora cerchi un altro comportamentalista e vedi cosa ti dice. Alla 2 o 3 diagnosi comune ti rassegni e cominci a crederci
2- ci credi e ,a parte che non te ne devi fare una colpa perchè la sindrome ha cause precedenti a quando il cane ti è arrivato a casa, chiedi esattamente come funziona la terapia e ti confronti con altri proprietari che hanno avuto lo stesso problema

In ogni caso la cosa peggiore da farsi è cercare dei rimedi tipo "fai da te", essendo convinti che si possa risolvere da soli, finchè la diagnosi non è stata confermata da più comportamentalisti, perchè non è così, non si risolve da soli, e in questo momento qualunque tentativo può aggravare la situazione.


Gloria... il mio intento, raccontando l'esperienza con Red, non era quello di sconsigliare a priori...  l'aiuto di un vet comportamentalista... ma semplicemente quello di rassicurare Fabio su un possibile e probabile miglioramento della situazione attuale.
Inizialmente Fabio parlava di Sindrome da privazione sensoriale imputabile solo a una loro scorretta gestione della pupa con scarse percentuali di miglioramento e su questi aspetti non ero assolutamente d'accordo.
In seguito i concetti e il pensiero del vet sono stati spiegati meglio...
Ora... se veramente Apple sta vivendo questo forte disagio... l'aiuto di una persona competente e ben preparata sarà sicuramente importante... (anche perché non si può fare una diagnosi guardando semplicemente un piccolo filmato...).
In ogni caso, penso che mantenere un atteggiamento fiducioso e ottimista non possa far altro che bene... ;)




staff@golden-forum.it

Offline Gloria Donati

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 8.005
  • Tass il mio tesoro e il mio kender
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #63 il: 28 Dicembre 2012, 23:57:14 »

Gloria... il mio intento, raccontando l'esperienza con Red, non era quello di sconsigliare a priori...  l'aiuto di un vet comportamentalista... ma semplicemente quello di rassicurare Fabio su un possibile e probabile miglioramento della situazione attuale.
Inizialmente Fabio parlava di Sindrome da privazione sensoriale imputabile solo a una loro scorretta gestione della pupa con scarse percentuali di miglioramento e su questi aspetti non ero assolutamente d'accordo.
In seguito i concetti e il pensiero del vet sono stati spiegati meglio...
Ora... se veramente Apple sta vivendo questo forte disagio... l'aiuto di una persona competente e ben preparata sarà sicuramente importante... (anche perché non si può fare una diagnosi guardando semplicemente un piccolo filmato...).
In ogni caso, penso che mantenere un atteggiamento fiducioso e ottimista non possa far altro che bene... ;)
Chiara credo anch'io che la situazione sia fortemente migliorabile, ( come dicevo precedentemente ho visto il cane dei miei amici avere dei miglioramenti incredibili!!) tuttavia l'aumentare progressivo delle situazioni di stress mi fa pensare che la situazione sia un pò diversa di quella vissuta da Red, per questo ritengo che il provare da soli non sia la soluzione migliore
Il fatto è che tua nonna probabilmente aveva un dono che va perdendosi e che molti di noi non hanno; per questo non escludo l'utilità di un professionista quando davvero non se ne possa fare a meno. Però scoraggiare quel briciolo di naturalezza nei rapporti che la società odierna ancora ci lascia perché "In questo momento qualunque tentativo puo' aggravare la situazione", beh, non mi trova d'accordo. Come tutti anch'io desidero la felicità del mio peloso, ma non sono sicuro che ciò coincida col metterlo in analisi alla prima fobia che si presenta.
Scusami ma qui non stiamo parlando di "prima fobia che ci si presenta", bensì di una fobia generalizzata che si va aggravando sempre di più.. se ripercorri il post
.... Ma dopo 2 settimane di ansia non vedo che peggioramenti non saprei cos'altro fare.

Giusto per raccontarvi l'ultima...questa mattina c'era vento forte ed Apple vagabondava tra salotto e camera dalle 5 del mattino, mi sono alzato verso le 5.30 e lei invece di accogliermi scodinzolando ha abbassato la testa come se la dovessi rimproverare!!!Ho fatto finta di nulla mi sono preparato e l'ho portata sotto per i bisogni, lei di solito quando c'è vento si diverte a rincorrere le foglie e a prenderle, questa mattina no, ha rasentato tutti i muri e macchine ha fatto pipi e poi si è piantata davani alla mia macchina perchè voleva salirci. Io l'ho invitata a tornare a casa per non forzarla a stare li a disagio, tornati sopra si è ripresa un pò. Ormai sembra difficile stare anche sotto casa!!! :-[

....
Qui stiamo parlando di ben altro!! Non so quanti casi di sindrome da privazione sensoriale tu abbia visto, ma io purtroppo l'ho vissuta da molto vicino e ti assicuro che non è piacevole vedere che per quanti sforzi tu faccia il cane non risponde e anzi peggiori a vista d'occhio..
Inoltre non capisco perchè se un cane ha un problema fisico si accetta di buon grado di andare dal veterinario, mentre se il problema è di tipo "psicologico", allora vanno bene i vecchi metodi della nonna.. Ti assicuro che pur se curato da un comportamentista il cane affetto da questa sindrome ha tanto bisogno del suo padrone ed il percorso che farà sarà assolutamente insieme al suo padrone, semplicemente sotto la guida di qualcuno che ha più esperienza e più conoscenza ..


Offline dgb88

  • Utente Argento
  • *****
  • Post: 902
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #64 il: 29 Dicembre 2012, 01:47:55 »


Inoltre non capisco perchè se un cane ha un problema fisico si accetta di buon grado di andare dal veterinario, mentre se il problema è di tipo "psicologico", allora vanno bene i vecchi metodi della nonna..





Guarda Gloria,ho cercato risolvere i problemi fisici del mio cane per due anni di seguito, rivolgendomi ai veterinari diversi, bravi e specializzati e ricevevo le ricette dei farmaci dopo aver fatto ennesimi esami e consigli per le diete bilanciate,ma i problemi peggioravano a vista d'occhio. Le circostanze mi hanno portato di ricordare e ragionare e... vecchio metodo di alimentazione naturale ha funzionato alla perfezione. E non solo con mio cane, adesso posso assicurarti, chi ha intrapreso questa strada non è tornato indietro.
Quando io chiedevo ai veterinari se posso dare il crudo mi guardavano male e lo vietavano in modo categorico.
 tutto questo per dirti che i vecchi metodi, che la natura ci ha imposto sono stati dimenticati e con arrivo di specializzazioni si sta perdendo sempre di più la capacità di vedere organismo come un insieme indivisibile dove tutto funziona in un stretto contato.
Io un gatto randagio , che quando arrivato, non stava mai in braccio e ad ogni carezza tremava dalla paura e si nascondeva, ci sono voluti quasi 4 anni di lavoro quotidiano , ma con calma assoluta , non forzandola neanche per millesimo di secondo. non saprei da che sindrome era affetto, ma adesso un amore di gatto e le sue paure sono svanite nel nulla.


Tornando al caso di Apple, credo che i ragazzi sicuramente hanno bisogno di aiuto, perchè non sanno loro che pesce pigliare e di conseguenza il cane sempre di più va in confusione e peggiora.





« Ultima modifica: 29 Dicembre 2012, 14:15:00 da ChiaraMamo »

Offline titty59

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 5.071
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #65 il: 29 Dicembre 2012, 08:30:55 »
Perfettamente in accordo con Tobiaonline.Come sono in accordo con il fatto che i ragazzi vanno aiutati,ma  il fatto di mandarli da un comportamentalista ,uno dei quali ha già sentenziato l'irrecuperabilità del peloso e proposto una serie fiume di sedute non certo "gratuite" distruggendo ulteriormente il loro morale e le loro belle aspettative di vita insieme(al peloso), non è stato certo un gran  aiuto.Sono l'ultimo arrivato di un forum dal quale ho imparato moltissimo ,visto che pur avendo avuto animali da una vita ,non avevo mai avuto un approccio "umanistico" con essi,ma credo che i ragazzi con molta voglia ,molta pazienza e tanto tempo usando il loro buon senso e il loro amore aiutati da qualche conoscente "piu' esperto " non necessariamente a pagamento ,possano risolvere il grosso del problema ,godendosi il loro cane , magari non in un supermercato, ma  solo in un parchetto di periferia o in un bar fuori porta.
Ciao
« Ultima modifica: 29 Dicembre 2012, 08:57:57 da titty59 »

Offline cagnella

  • Utente Oro
  • ******
  • Post: 1.026
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #66 il: 29 Dicembre 2012, 09:22:47 »
sto leggendo questa interessante discussione anche perché ultimamente anche nala ha dato dei segni di "timore" per cose che prima non le facevano né caldo né freddo; più in generale, noto che è più timorosa di quanto lo fosse in passato. io mi sono "autoconvinta" che sia l'età, l'avvicinarsi dell'estro, qualche esperienza che può averla colpita e di cui io non mi sono accorta, ecc ecc. per il momento la situazione non è assolutamente grave, ma cosa farei se dovesse aggravarsi?

in generale, anch'io preferisco approcciarmi agli animali con grande naturalezza e in modo molto diretto, provando a capire insieme a loro quale sia la strada migliore da percorrere. però sono sicura che questo atteggiamento sia legato al mio modo d'essere, al mio carattere, alle mie esperienze, e sono altrettanto certa che per molte persone una strada del genere semplicemente non sarebbe percorribile.

il punto è che, al di là dell'inclinazione personale, contano moltissimi altri fattori, non ultimo il fattore tempo disponibile. purtroppo la quotidianità, oggi, impone ritmi molto serrati che non permettono che qualcosa "vada storto". un cane è già di per sé un impegno oneroso (moooolto soddisfacente, ma molto oneroso) e il fatto che questo impegno cominci a diventare una difficoltà o una preoccupazione è purtroppo un problema non da poco all'interno di un nucleo che probabilmente deve fare i salti mortali per far quadrare il cerchio.

con questo voglio dire che l'aiuto di un esperto può essere visto come indispensabile perché si spera che possa accelerare la risoluzione di un problema che, "da soli", probabilmente riusciremmo a risolvere ma non sappiamo in quanto tempo. so bene che la pazienza è sempre l'ingrediente più importante quando si parla di problemi comportamentali...però so anche che, per molte famiglie, purtroppo il tempo è un lusso enorme.

ecco mi pare di aver detto tutto e niente  :-\  ai compagni di apple va tutta la mia comprensione. non fatevi rimproveri inutili, mi raccomando. vi auguro di trovare la serenità e, appunto, il tempo, per imboccare la strada giusta con la vostra pelosona e tornare a sorridere con lei, da soli o affiancati da uno specialista che vi ispiri fiducia. coraggio :)


Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #67 il: 29 Dicembre 2012, 09:38:50 »
Questa sindrome mi sembra che venga diagnosticata troppo leggermente soprattutto considerati gli sviluppi INFAUSTI che comporterebbe..  ::)
Mi pare lo stesso scenario di quel ragazzo, non so se vi ricordate, con la cagnolina problematica (che poi erano problemi abbastanza comuni per ogni padrone di cane giovane)
L'educatrice sparò questa sentenza e loro riportarono il cane indietro all'allevatore
Cioè.... boh... sfiduciare così una persona che si rivolge a te senza neanche provare a lavorare per un po' di tempo sul cane mi puzza un sacco, non sarà mica un modo per lavarsene le mani?

Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #68 il: 29 Dicembre 2012, 09:39:50 »
sto leggendo questa interessante discussione anche perché ultimamente anche nala ha dato dei segni di "timore" per cose che prima non le facevano né caldo né freddo; più in generale, noto che è più timorosa di quanto lo fosse in passato. io mi sono "autoconvinta" che sia l'età, l'avvicinarsi dell'estro, qualche esperienza che può averla colpita e di cui io non mi sono accorta, ecc ecc. per il momento la situazione non è assolutamente grave, ma cosa farei se dovesse aggravarsi?

in generale, anch'io preferisco approcciarmi agli animali con grande naturalezza e in modo molto diretto, provando a capire insieme a loro quale sia la strada migliore da percorrere. però sono sicura che questo atteggiamento sia legato al mio modo d'essere, al mio carattere, alle mie esperienze, e sono altrettanto certa che per molte persone una strada del genere semplicemente non sarebbe percorribile.

il punto è che, al di là dell'inclinazione personale, contano moltissimi altri fattori, non ultimo il fattore tempo disponibile. purtroppo la quotidianità, oggi, impone ritmi molto serrati che non permettono che qualcosa "vada storto". un cane è già di per sé un impegno oneroso (moooolto soddisfacente, ma molto oneroso) e il fatto che questo impegno cominci a diventare una difficoltà o una preoccupazione è purtroppo un problema non da poco all'interno di un nucleo che probabilmente deve fare i salti mortali per far quadrare il cerchio.

con questo voglio dire che l'aiuto di un esperto può essere visto come indispensabile perché si spera che possa accelerare la risoluzione di un problema che, "da soli", probabilmente riusciremmo a risolvere ma non sappiamo in quanto tempo. so bene che la pazienza è sempre l'ingrediente più importante quando si parla di problemi comportamentali...però so anche che, per molte famiglie, purtroppo il tempo è un lusso enorme.


ecco mi pare di aver detto tutto e niente  :-\  ai compagni di apple va tutta la mia comprensione. non fatevi rimproveri inutili, mi raccomando. vi auguro di trovare la serenità e, appunto, il tempo, per imboccare la strada giusta con la vostra pelosona e tornare a sorridere con lei, da soli o affiancati da uno specialista che vi ispiri fiducia. coraggio :)


L'importante secondo me è mettersi nelle mani giuste...

Offline Gloria Donati

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 8.005
  • Tass il mio tesoro e il mio kender
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #69 il: 29 Dicembre 2012, 09:50:25 »
Questa sindrome mi sembra che venga diagnosticata troppo leggermente soprattutto considerati gli sviluppi INFAUSTI che comporterebbe..  ::)
Mi pare lo stesso scenario di quel ragazzo, non so se vi ricordate, con la cagnolina problematica (che poi erano problemi abbastanza comuni per ogni padrone di cane giovane)
L'educatrice sparò questa sentenza e loro riportarono il cane indietro all'allevatore
Cioè.... boh... sfiduciare così una persona che si rivolge a te senza neanche provare a lavorare per un po' di tempo sul cane mi puzza un sacco, non sarà mica un modo per lavarsene le mani?
Sono d'accordo con te che la frase "non sarà normale"  è una frase forte e sarebbe dovuta essere contestualizzata dal comportamentalista. Cosa significa per lui normale? E cosa possono accettare loro per non normale senza che tuttavia la loro vita e quella del loro cane ne sia affetta profondamente?
Dall'esperienza che hanno vissuto i miei amici e che continuano a vivere ( e ti assicuro che il cane era messo molto peggio del loro per quanto ho potuto vedere dal filmato)il cane al momento sta affrontando sempre più tutte le situazioni che prima lo chiudevano e lo disconnettevano da tutto e tutti, tuttavia ancora con certi rumori il cane va in paranoia,però si è aperta un sacco con le persone che la circondano e anche con gli sconosciuti, e sta nche lavorando con i suoi padroni facendo esercizi che tolgono l'attenzione dalle paure e mantengono l'attenzione e la fiducia su di loro.
Ovvio che il cane potrà sempre avere questi attacchi di paura , ma saranno sempre più ridotti e limitati: in questo caso il non normale si riferisce al fatto che i padroni dovranno sempre stare attenti, al momento mai toglierli il guinzaglio in aree non recintate, perchè qualcosa potrebbe farla scattare e scappare, tuttavia avranno un rapporto col cane che si va consolidando sempre più ( in casa il cane non si spaventa più, quindi ha identificato la famiglia e la casa come qualcosa che la protegge e la fa sentire sicura).


Offline Francesca*

  • Aspirante RESILIENTE!
  • Utente Rubino
  • *********
  • Post: 31.770
  • Amo i potenti, la dittatura e le fave di TonKa!
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #70 il: 29 Dicembre 2012, 10:10:48 »
 fare l'educatore è un mestiere estremamente difficile e secondo me non sempre si sente di avere gli strumenti o l'esperienza per garantire dei risultati, per questo (ripeto: secondo me!) si sparano immediatamente certe sentenze lavamani
Forse sarebbe più onesto ammettere di non poter garantire nulla ma offrire di provarci o indirizzare la famiglia presso un collega più esperto o specializzato in quel tipo di problemi

Offline Trippa

  • Utente Bronzo
  • ****
  • Post: 247
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #71 il: 29 Dicembre 2012, 10:32:57 »
Ciao,
 Mi spiace un sacco per Apple!!
Io sono una totale ignorante quindi consigli pratici non te li posso proprio dare
Però ho letto da poco un libro "i segnali calmanti" di turid rugaas
È un libro breve e ben scritto. Sono riportati dei casi di cani molto spaventati e l'utilizzo di questi
"Segnali calmanti".
Magari non risolvono il problema ma potrebbero aiutare  :)


Offline Tobiaonline

  • Utente Bronzo
  • ****
  • Post: 246
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #72 il: 29 Dicembre 2012, 11:10:33 »
Cagnella, invece secondo me hai colto nel segno IL punto centrale della questione.

- ci sono due ragazzi in ansia perché il loro cane manifesta un'anomalia comportamentale che sembra peggiorare (come suggerisce Chiara, lasciamo tutti perdere le diagnosi "da video" e diamo per scontato il "problema" che si è venuto a creare);
- non sapendo come comportarsi, chiedono consiglio al forum, ricevendone una serie di opinioni, anche contrastanti (ma ribadisco che l'accesso alla più vasta quantità di informazioni e pareri è a priori un valore; a condizione poi di riuscire a contestualizzarle, e tradurle in una scelta consapevole e non titubante);
- accedono alla valutazione di un professionista (anche qui lasciamo perdere l'opinione che ciascuno si è fatto del comportamentalista in base alle poche righe che ne riferiscono; anche se, entrando nel suo sito, avrei voluto ricevere un'impressione che smentisse l'idea - forse un po' preconcetta - che me ne ero comunque fatto); il quale, come supporto a due persone che si trovano in una posizione di fragilità anche emotiva, offre il sostegno... di una trave sulla testa, proponendo al contempo la paziente ricostruzione di un percorso, dai tempi non meglio delineati.

Allora, posto che mi auguro che dai commenti di noi tutti Fabio possa farsi la SUA opinione, e prendere la decisione più affine al suo modo di essere e di vedere il rapporto con Apple, e certo non ultimo alle sue possibilità di mezzi e di tempo, i miei post non erano orientati a dire "questo sì, questo no", ma solo a indurlo a chiedersi se la "soluzione liquida e diretta" al problema (che almeno per come è stata proposta tanto liquida non mi sembra che sia, visto l'impegno che richiede), non valga piuttosto una riconsiderazione dei momenti gratificanti e dell'attenzione da dedicare, da solo e in coppia, al proprio cane.

Per la forte valenza simbolica del tema di cui stiamo qui discutendo, queste considerazioni valgono per mille aspetti della nostra quotidianità; personalmente non vivo in una grotta, ma spesso ho potuto constatare che il prezzo da pagare per quelli che vengono proposti come "upgrade" della nostra qualità di vita, è quello di perderne il senso "semplice", e realmente gratificante. Sono confortato in questa opinione nel vedere che per molte persone che incontro al parco, al loro primo cane, questo valore di fondo è stata una vera e propria "riscoperta", dal cane alla quotidianità più spicciola.

Accantonato l'angolino "new age" ;D: anche Tobia ha avuto diversi alti e bassi (scale, petardi, rifiuto di salire in auto, paura di passare per porte strette, nevrosi possessive) puntualmente affiancate da esperienze "a bassa somministrazione di stimolo negativo ed alta somministrazione di stimolo positivo" (campionatura di rumori, porte semichiuse, percorsi domestici con scalette e tunnel comprato all'IKEA per raggiungere un oggetto golosissimo, cacce al tesoro, etc.) + forte socializzazione con ogni tipo di cane (purché non pericoloso) + disponibilità (non ansiosa) al sostegno (in pratica il messaggio era "io sono qui, se ti serve qualcosa chiedi": e Tobia ha imparato a chiedere, cosa che prima non faceva perché sin dalla nascita "schiacciato" dal fratellino bulletto). Non è un cane perfetto, ma ora che mi sono abituato anche alle sue imperfezioni come alle sue migliori qualità, gioisco in ogni momento dei nostri risultati. Non vorrei un cane diverso per niente al mondo, neppure quando lo cazzio e per un po' fa l'offeso  ;)

Offline orsidanna

  • Moderatore
  • ***
  • Post: 25.304
  • .... camminiamo insieme....
    • trekking a bologna
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #73 il: 29 Dicembre 2012, 12:01:22 »
Ecco. Adesso ho capito benissimo e mi complimento anche per l'esposizione.
In fondo credo di essere d'accordo.. D'altronde Seta è nota come "diversamente golden".

Tornando in argomento mi sembra che cagnella abbia colto nel segno.

staff@golden-forum.it

Offline dani

  • Utente Platino
  • *******
  • Post: 6.967
  • 💝
Re:Affranto e dispiaciuto...
« Risposta #74 il: 29 Dicembre 2012, 21:40:08 »
Ciao anche Maggie in certi contesti manifesta disagio e paura ( passeggiare in posti che non frequenta abitualmente o rumori forti o verso alcuni oggetti ) , ma sono atteggiamenti che restano contestualizzati a quel tipo di situazioni. torniamo da una settimana di vacanza e sono molto contenta perchè una delle situazioni in cui manifestava paura era l'abbandono della casa e il ritrovarsi in un posto per lei nuovo ,devo dire che questa volta è andata molto meglio , è stata meno agitata anche se cmq quando siamo tornati a casa vedevi una cagnette più rilassata in mezzo alle sue cose e con la ripresa delle sue abitudini. io personalmente non mi fermerei al parere di un solo comportamentalista , ma sentirei almeno un altro parere , io diffido sempre da chi da giudizi così netti dopo una sola osservazione del comportamento del cane.per quanto riguarda lo zylkene io l'ho provato e ti devo dire che non ti devi aspettare miracoli, anzi nel mio caso grossi risultati non ne ha dati. io credo che in questo momento cmq Apple percepisca il vostro stato d'animo e la vostra preoccupazione e  questa la destabilizzi un pochino. non penso che sia stato corretto colpevolizzare l'atteggiamento che avete avuto nei suoi confronti quando era cucciola e  porlo come causa dei suoi disagi, Maggie l'abbiamo presa a 2 mesi , è uscita da subito prima in braccio e poi dopo il 3 vaccino al guinzaglio, ha socializzato da subito con persone , bambini e altri cani eppure anche lei ha le sue  paure.

 


Privacy Policy - Cookie Policy