Autore Topic: Life with Maebh  (Letto 292801 volte)

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Offline LabradorLover

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Re:Life with Maebh
« Risposta #990 il: 02 Ottobre 2017, 18:50:39 »
In entrambe le situazioni, sia quella di maria che in quella di Renato c'è il comune denominatore della voce alta e dell'agitazione e mi pare quindi di capire che il cane passa da una modalità rilassata ad uno stato d'ansia (se così la vogliamo chiamare) che ne cambia decisamente le reazioni. A me è capitato venerdì sera mentre ero a casa...Freya sdraiata sul divano a russare beatamente ed io al telefono con mio padre...ad un certo punto ho alzato decisamente la voce perchè mio papà comincia a sentire poco, e poco dopo Freya si è messa ad abbaiare come un'ossessa indicando l'esterno della casa (lei di solito quando è in casa è muta come un pesce); al chè esco fuori per capire cosa stava succedendo (tenete presente che abito in una villetta in campagna e quindi non si sa mai....), e morale, c'era un cane che si sentiva abbaiare in lontananza, e che io da dentro non avevo affatto sentito. Mi ha dato da pensare, perchè in condizioni normali, e quindi senza la sollecitazione dovuta alla mia voce alta, Freya avrebbe al limite alzato giusto un pò la testa e poi si sarebbe riaccucciata. Mentre invece in quel determinato momento ha fatto il diavolo a quattro.

Un saluto
Carlo e Freya

Offline LaMaria

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Re:Life with Maebh
« Risposta #991 il: 02 Ottobre 2017, 19:31:52 »
Sì certo, Carlo, è proprio così! Freya avrà pensato che tu fossi allarmato per qualcosa...

Offline Robi

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Re:Life with Maebh
« Risposta #992 il: 02 Ottobre 2017, 21:15:57 »
Per me sì, ma la Maebh è una che non dà tanta confidenza agli umani. Se ti porti qualche crocchina mi sa che la conquisti! E la Ninetta?

Maria, i crocchini sono sempre presenti nella tasca destra dei pantaloni, infatti quando mi si avvicina un cane sconosciuto generalmente punta il naso là... la Maebh fa benissimo a non dar confidenza al primo incontro, non si sa mai. La Nina invece quando incontra gente sconosciuta, basta che le dicano ciao e parte la scodinzolata selvaggia, hai presente quando si toccano i fianchi con la coda e il sedere balla il twist? Ecco, così...



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queste ed altre virtù del cane hanno origine nella sua innocenza. (cit)

Offline LaMaria

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Re:Life with Maebh
« Risposta #993 il: 02 Ottobre 2017, 21:23:29 »
La Nina invece quando incontra gente sconosciuta, basta che le dicano ciao e parte la scodinzolata selvaggia, hai presente quando si toccano i fianchi con la coda e il sedere balla il twist? Ecco, così...


Offline mad3185

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Re:Life with Maebh
« Risposta #994 il: 19 Ottobre 2017, 14:46:05 »
Mi spiace tanto dirlo, ma per questo io non vivo serenamente le giornate in famiglia quando queste avvengono in luoghi chiusi (appartamenti) dove il cane non è libero di andarsene quando vuole per essere in pace. Ed io ho un cane molto paziente e coccolone, ma che decide lei quando vuole esserlo con quasi tutti. Ho un nipote piccolo e quando siamo in Italia devo stare dietro dietro alle persone (Non all’infante) che molestano il cane trattandolo come giocattolo per bambini (vedi far mettere il bambino a cavalcioni sul cane) e cosa che mi fa ancora più imbestialire, insegnano al bambino ed al cane ad approcciarsi in maniera sbagliata. Risultato è che Alice lo evita volentieri. Ed ovviamente io che vivo nel mondo reale e non in quello Disney, non posso assolutamente garantire che il cane un giorno non decida di rispondere con aggressività. Alle mie lamentele, mi si risponde che io sono eccessivamente paranoica. Per ora.


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Offline Pepetto

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Re:Life with Maebh
« Risposta #995 il: 19 Ottobre 2017, 14:50:54 »
Caspita! E non c'è modo di non farli incontrare? Se un giorno (ragionevolmente)la cagnolina si stufasse sarebbero grossi guai!!

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Offline mad3185

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Re:Life with Maebh
« Risposta #996 il: 19 Ottobre 2017, 14:55:56 »
Caspita! E non c'è modo di non farli incontrare? Se un giorno (ragionevolmente)la cagnolina si stufasse sarebbero grossi guai!!

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Ma si certo! Viviamo a 2.300 km di distanza. Alice non viene in Italia sempre Ma solo in estate. Sto attentissima anche perché ho intenzione di avere figli e mi preoccupo molto di come Alice possa reagire li. Ovviamente il tutto è stressante. A volte la lascio da altre parti pur di non subire questo.


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Offline Pepetto

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Re:Life with Maebh
« Risposta #997 il: 19 Ottobre 2017, 14:59:22 »
Se la bimba esagera è bene che le sia spiegato il tutto o perlomeno che sia sgridata. Con i tuoi figli sarai tu ad insegnare quindi il problema non si presenta, se non che Alice impari che tutti i pargoli sono come il nipote... potresti premiarla con coccole e bocconcini ogni volta che lo sopporta e non reagisce?

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Offline Robi

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Re:Life with Maebh
« Risposta #998 il: 19 Ottobre 2017, 16:18:45 »
Purtroppo capita spesso che le persone considerino il cane alla stregua di un gioco e permettano ai bambini di fargli quello che vogliono, salvo poi stupirsi se il cane si ribella. Ho visto anch’io un Golden usato come un pony, con la pupa in groppa, e la pupa non era proprio un fuscello, anzi.
Mi sono venuti i sudori freddi, e la madre, nonché proprietaria del cane, lasciava fare senza porsi il minimo problema.
Parla con i tuoi parenti, cerca di fargliela capire, in alternativa l’idea di lasciare Alice da altre parti mi sembra la migliore.



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Offline LaMaria

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Life with Maebh
« Risposta #999 il: 20 Ottobre 2017, 10:54:42 »
Se la bimba esagera è bene che le sia spiegato il tutto o perlomeno che sia sgridata. Con i tuoi figli sarai tu ad insegnare quindi il problema non si presenta, se non che Alice impari che tutti i pargoli sono come il nipote... potresti premiarla con coccole e bocconcini ogni volta che lo sopporta e non reagisce?

Spero che tu stia scherzando. Il cane è un essere senziente, con una propria individualità; ognuno ha il proprio carattere che va rispettato. Ognuno ha le sue zone corporee « calde » e « fredde », quelle dove non gli piace essere toccato e quelle dove ama le carezze. E non è premiando il cane coi bocconcini per ogni volta che sopporta soprusi o si comporta come vuoi tu, che tu rispetti la sua individualità. È un concetto che faticano a capire i parenti di Maddalena ma anche tanti proprietari di cani.
Io non voglio ammaestrare il mio cane a comportarsi in modo lesivo della sua dignità di cane. Se voglio sviluppare la sua prosocialità, cerco di fargli fare esperienze piacevoli con le persone - alla nostra festa in famiglia Maebh era libera di andare e venire, anche di appartarsi; mio suocero la rimpinzava di bocconcini a mia insaputa e stava benissimo in mezzo ai nipotoni... ma non devo costringerlo a interagire in modo sbagliato con qualcuno che lo perseguita o che non sopporta.
Mettiamo che tu vada matta per i bignè. Ora, ti portano in camera tua un cuginetto di tre anni rompiscatole e ti costringono a stare con lui e a sopportare le sue angherie, e nel frattempo ti lanciano bignè per premiare la tua pazienza... Va bene così?
Un cane che è abituato a vivere in famiglia con bimbi piccoli fin da cucciolo avrà certe reazioni. Mia sorella si ricorda la nostra Lilli, una cockerina dolcissima che entrò in una casa con tre bambine di cinque, tre e due anni: si lasciava fare da noi qualunque cosa, era estremamente paziente. Alice e Maebh sono abituate a stare prevalentemente da sole con le loro « mamme »: non gli si può chiedere di sopportare le « coccole » delle persone che non vanno loro a genio o le intemperanze di bambini a loro sconosciuti.
C’è modo e modo. Dopo la festa, con mia sorella e Maebh abbiamo fatto in seguito una bella passeggiata, abbiamo giocato con la pallina e si è anche fatta coccolare da lei con tanti grattini sulla pancia, come le piace. È stata un’esperienza positiva. Ma so perfettamente che ci sono persone che si approcciano male e dalle quali non ama essere toccata. Quindi evito che le mettano le mani sulla testa, perché spesso le dà fastidio. Anche Maddalena fa bene a cercare di tutelare Alice, anche se i suoi non lo capiscono. La cultura cinofila si diffonde spiegando.

Offline Mauro•Aaron

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Re:Life with Maebh
« Risposta #1000 il: 20 Ottobre 2017, 13:03:03 »
Spero che tu stia scherzando. Il cane è un essere senziente, con una propria individualità; ognuno ha il proprio carattere che va rispettato. Ognuno ha le sue zone corporee « calde » e « fredde », quelle dove non gli piace essere toccato e quelle dove ama le carezze. E non è premiando il cane coi bocconcini per ogni volta che sopporta soprusi o si comporta come vuoi tu, che tu rispetti la sua individualità. È un concetto che faticano a capire i parenti di Maddalena ma anche tanti proprietari di cani.
Io non voglio ammaestrare il mio cane a comportarsi in modo lesivo della sua dignità di cane. Se voglio sviluppare la sua prosocialità, cerco di fargli fare esperienze piacevoli con le persone - alla nostra festa in famiglia Maebh era libera di andare e venire, anche di appartarsi; mio suocero la rimpinzava di bocconcini a mia insaputa e stava benissimo in mezzo ai nipotoni... ma non devo costringerlo a interagire in modo sbagliato con qualcuno che lo perseguita o che non sopporta.
Mettiamo che tu vada matta per i bignè. Ora, ti portano in camera tua un cuginetto di tre anni rompiscatole e ti costringono a stare con lui e a sopportare le sue angherie, e nel frattempo ti lanciano bignè per premiare la tua pazienza... Va bene così?
Un cane che è abituato a vivere in famiglia con bimbi piccoli fin da cucciolo avrà certe reazioni. Mia sorella si ricorda la nostra Lilli, una cockerina dolcissima che entrò in una casa con tre bambine di cinque, tre e due anni: si lasciava fare da noi qualunque cosa, era estremamente paziente. Alice e Maebh sono abituate a stare prevalentemente da sole con le loro « mamme »: non gli si può chiedere di sopportare le « coccole » delle persone che non vanno loro a genio o le intemperanze di bambini a loro sconosciuti.
C’è modo e modo. Dopo la festa, con mia sorella e Maebh abbiamo fatto in seguito una bella passeggiata, abbiamo giocato con la pallina e si è anche fatta coccolare da lei con tanti grattini sulla pancia, come le piace. È stata un’esperienza positiva. Ma so perfettamente che ci sono persone che si approcciano male e dalle quali non ama essere toccata. Quindi evito che le mettano le mani sulla testa, perché spesso le dà fastidio. Anche Maddalena fa bene a cercare di tutelare Alice, anche se i suoi non lo capiscono. La cultura cinofila si diffonde spiegando.

Sei stata perfetta o quasi non avrei potuto scrivere meglio





Aaron Barbara&Mauro

Offline LaMaria

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Re:Life with Maebh
« Risposta #1001 il: 20 Ottobre 2017, 13:39:02 »
Sei stata perfetta o quasi non avrei potuto scrivere meglio

Aaron Barbara&Mauro

Ciao, Mauro, mi viene sempre più da pensarci, a questa cosa dei premi e dei bocconcini... proprio perché Maebh è un Golden e proprio perché farebbe qualsiasi cosa per un ciccino buono... È troppo facile pensare che « loro » fan quello che vogliamo « noi » se gli sganciamo premi alimentari. È uno sminuire la loro intelligenza, secondo me. Ti faccio un esempio: volevo che entrasse nel tubo lungo di metallo, al campo cinofilo. Il cibo non è servito a niente, mi sono accorta che alla fine ci è entrata di sua volontà, forse perché aveva capito che per me era importante. E l’ha fatto quando io mi sono voltata dall’altra parte e non l’ho più guardata.
Ovviamente con mia sorella siamo uscite anche coi bocconcini, oltre che con la pallina; volevo che Maebh la riconoscesse come persona amica e capace di elargire. Ma le ho anche spiegato che non deve mai e poi mai stringere la cana in abbracci indesiderati.

Offline Pepetto

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Re:Life with Maebh
« Risposta #1002 il: 20 Ottobre 2017, 14:21:24 »
Spero che tu stia scherzando. Il cane è un essere senziente, con una propria individualità; ognuno ha il proprio carattere che va rispettato. Ognuno ha le sue zone corporee « calde » e « fredde », quelle dove non gli piace essere toccato e quelle dove ama le carezze. E non è premiando il cane coi bocconcini per ogni volta che sopporta soprusi o si comporta come vuoi tu, che tu rispetti la sua individualità. È un concetto che faticano a capire i parenti di Maddalena ma anche tanti proprietari di cani.
Io non voglio ammaestrare il mio cane a comportarsi in modo lesivo della sua dignità di cane. Se voglio sviluppare la sua prosocialità, cerco di fargli fare esperienze piacevoli con le persone - alla nostra festa in famiglia Maebh era libera di andare e venire, anche di appartarsi; mio suocero la rimpinzava di bocconcini a mia insaputa e stava benissimo in mezzo ai nipotoni... ma non devo costringerlo a interagire in modo sbagliato con qualcuno che lo perseguita o che non sopporta.
Mettiamo che tu vada matta per i bignè. Ora, ti portano in camera tua un cuginetto di tre anni rompiscatole e ti costringono a stare con lui e a sopportare le sue angherie, e nel frattempo ti lanciano bignè per premiare la tua pazienza... Va bene così?
Un cane che è abituato a vivere in famiglia con bimbi piccoli fin da cucciolo avrà certe reazioni. Mia sorella si ricorda la nostra Lilli, una cockerina dolcissima che entrò in una casa con tre bambine di cinque, tre e due anni: si lasciava fare da noi qualunque cosa, era estremamente paziente. Alice e Maebh sono abituate a stare prevalentemente da sole con le loro « mamme »: non gli si può chiedere di sopportare le « coccole » delle persone che non vanno loro a genio o le intemperanze di bambini a loro sconosciuti.
C’è modo e modo. Dopo la festa, con mia sorella e Maebh abbiamo fatto in seguito una bella passeggiata, abbiamo giocato con la pallina e si è anche fatta coccolare da lei con tanti grattini sulla pancia, come le piace. È stata un’esperienza positiva. Ma so perfettamente che ci sono persone che si approcciano male e dalle quali non ama essere toccata. Quindi evito che le mettano le mani sulla testa, perché spesso le dà fastidio. Anche Maddalena fa bene a cercare di tutelare Alice, anche se i suoi non lo capiscono. La cultura cinofila si diffonde spiegando.
È vero, hai ragione, sarebbe come sminuire il loro carattere e i loro sentimenti in un certo senso, dico bene?
La mia paura era che Alice generalizzasse e cominciasse ad associare ai comportamenti sbagliati del nipotino tutti i bambini.Penso che se sia obbligata a restare con lui il primo lavoro da effettuare sia spiegare ai genitori il tutto e lavorare in modo da estinguere questi comportamenti controproducenti; dopo il lavoro sulle persone, se Alice è obbligata a stare con lui (intendo se non possono lasciarla da altre parti e se la situazione non si è risolta)penso che debba essere premiata ma non per "comprarla" bensì per "addolcire"le "torture". La cosa in se mi fa un certo ribrezzo in quanto, come noi, anche i cani non tollerano certe persone/comportamenti; non so bene come dire, io sono contro il soffocare i sentimenti che un peloso può provare verso qualcuno ma allo stesso tempo temo che gli atteggiamenti del bimbo possano creare una paura/aggressività da parte di Alice(motivate)verso gli altri bambini.
Sono ancora giovane, devo imparare e sto provando ad aiutare ma non sempre ci riesco; grazie per avermi dato il tuo punto di vista.

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Offline LaMaria

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Re:Life with Maebh
« Risposta #1003 il: 20 Ottobre 2017, 16:51:25 »
... temo che gli atteggiamenti del bimbo possano creare una paura/aggressività da parte di Alice(motivate)verso gli altri bambini.
Sono ancora giovane, devo imparare e sto provando ad aiutare ma non sempre ci riesco; grazie per avermi dato il tuo punto di vista.

La cosa ti fa onore! Il tuo timore è più che fondato; l’ideale sarebbe che Alice facesse esperienze positive con molti bimbi piccoli, sempre sotto l’attenta supervisione di Mad.
Mad del resto dice che il nipotino è bravo, sono i parenti adulti che fan scemenze. L’unica è spiegare bene e rischiare di essere antipatica; se proprio non capiscono, si evitano i contatti: un cane che si sente non protetto, in balìa degli estranei, manderà un sacco di segnali prima di ringhiare; poi ringhierà, poi si sentirà in diritto di mordere.
E se l’ha già fatto una volta, la volta dopo lo farà con più facilità (per questo mi sono tanto arrabbiata con mia sorella). E la colpa sarà del proprietario, non di chi gli ha dato fastidio.

Offline mad3185

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Re:Life with Maebh
« Risposta #1004 il: 20 Ottobre 2017, 19:46:10 »
È vero, hai ragione, sarebbe come sminuire il loro carattere e i loro sentimenti in un certo senso, dico bene?
La mia paura era che Alice generalizzasse e cominciasse ad associare ai comportamenti sbagliati del nipotino tutti i bambini.Penso che se sia obbligata a restare con lui il primo lavoro da effettuare sia spiegare ai genitori il tutto e lavorare in modo da estinguere questi comportamenti controproducenti; dopo il lavoro sulle persone, se Alice è obbligata a stare con lui (intendo se non possono lasciarla da altre parti e se la situazione non si è risolta)penso che debba essere premiata ma non per "comprarla" bensì per "addolcire"le "torture". La cosa in se mi fa un certo ribrezzo in quanto, come noi, anche i cani non tollerano certe persone/comportamenti; non so bene come dire, io sono contro il soffocare i sentimenti che un peloso può provare verso qualcuno ma allo stesso tempo temo che gli atteggiamenti del bimbo possano creare una paura/aggressività da parte di Alice(motivate)verso gli altri bambini.
Sono ancora giovane, devo imparare e sto provando ad aiutare ma non sempre ci riesco; grazie per avermi dato il tuo punto di vista.

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Molto bella questa discussione costruttiva.
Maria, sicuramente tua sorella è una persona ragionevole. E sarà servito ad entrambe e anche a Maebh passare del tempo insieme. Nella mia famiglia ci sono persone capaci di prendersela, per cui devo stare molto attenta con le parole.
Comunque in genere quello che faccio e allontanarmi, così che Alice mi segua o richiamarla così si allontana, e tutte le volte in cui è possibile prendo io il bambino e cerco di insegnarli come relazionarsi al cane in maniera corretta, per il suo bene futuro. Premetti no perché non voglio che Alice pensi che sia un “lavoro” o una “cosa da fare”. Voglio che naturalmente lei capisca come interagire con un bambino, e devo dire che più o meno ci riesco se a gestire la situazione sono io.


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