Autore Topic: quando lo sgridi e ti abbaia contro...  (Letto 35407 volte)

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Offline MUSETTI2011

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quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« il: 18 Aprile 2013, 10:30:07 »
Milo è un adolescente ribelle  em_Devil spesso e volentieri quando viene ripreso per qualcosa reagisce abbaiando per protesta... cosa sarebbe meglio fare in quei casi? se lo si ignora continua ad abbaiare...se lo si sgrida ulteriormente si agita ancora di più... se proviamo a tranquillizzarlo con qualche coccola ci blocca le mani coi denti.

come bisognerebbe comportarsi?
 

Offline escanor

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #1 il: 18 Aprile 2013, 10:42:19 »
Ignorarlo,anche se non smette... :P lascialo sfogare e capirà prima o poi che non ottiene nulla salvo il tuo disinteresse totale,se lo sgridi ancora di più gli dai attenzione,se lo tranquillizzi gli dai attenzione e lui capirà che abbaiando ottiene comunque qualcosa.

Offline MUSETTI2011

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #2 il: 18 Aprile 2013, 10:43:45 »
ecco immaginavo fosse la soluzione miglore..il punto è che ha un abbaio potentissimo e vivendo in un condominio non possiamo non farlo smettere... :-\
 

Offline Silu

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #3 il: 18 Aprile 2013, 10:47:40 »
Milo è un adolescente ribelle  em_Devil spesso e volentieri quando viene ripreso per qualcosa reagisce abbaiando per protesta... cosa sarebbe meglio fare in quei casi? se lo si ignora continua ad abbaiare...se lo si sgrida ulteriormente si agita ancora di più... se proviamo a tranquillizzarlo con qualche coccola ci blocca le mani coi denti.

come bisognerebbe comportarsi?


Uhm, lo fa quando lo sgrida qualsiasi persona o quando lo sgridi tu?
In che modo viene sgridato? Cioè, come vi ponete con il corpo?
"Non è possibile neanche immaginare una permanenza, una perseveranza nell'esistenza, senza degli uomini disposti ad attestare ciò che è e che appare loro perché è"
H. Arendt

Offline MUSETTI2011

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #4 il: 18 Aprile 2013, 10:53:03 »
lo fa sia con me che con mio marito (gli unici a sgridarlo)
di solito ci abbassiamo un po' con la schiena verso di lui, lo guardiamo minacciosi (si fa per dire  ^-^ ) e gli puntiamo il dito dicendogli "BASTA". il gesto del dito puntato lo usiamo solo per i rimproveri, a volte funziona ma altre volte che magari è più intestardito no.
 

Offline Francesca*

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #5 il: 18 Aprile 2013, 11:28:28 »
Non so... forse se "eccedete" nell'alzare la voce può averlo preso come esempio per replicare... nel senso, se lo sgridate spesso alzando la voce lui vi abbaia di rimando


NOn so se ha senso ciò che sto dicendo  :P

Offline Silu

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #6 il: 18 Aprile 2013, 11:41:29 »
lo fa sia con me che con mio marito (gli unici a sgridarlo)
di solito ci abbassiamo un po' con la schiena verso di lui, lo guardiamo minacciosi (si fa per dire  ^-^ ) e gli puntiamo il dito dicendogli "BASTA". il gesto del dito puntato lo usiamo solo per i rimproveri, a volte funziona ma altre volte che magari è più intestardito no.






Magari la parola "Basta" è un po' troppo lunga, sarebbe meglio utilizzare un "Ah-ah" o "Ah" come sorta di ammonimento (una specie di cartellino giallo) e il "No" come una totale disapprovazione (cartellino rosso) e quindi da usare con parsimonia. Ovviamente accompagnato dal corpo come hai descritto tu, più sguardo accigliato e ben visibilmente (per il cane) contrariato.
Se il "Basta" lo utilizzate per interrompere il gioco, conviene dirglielo non in modo punitivo (quindi senza la rigidità del corpo, ecc.) e ormai cambiare parola, meglio un "finito" fatto con gesti ampi delle braccia, in modo rilassato, e poi andare via a fare qualcos'altro (le nostre faccende quotidiane).
Questo in linea generale, come consigli.


Per il fatto che lui abbai dopo il rimprovero, accertatovi che non debba soddisfare una necessità primaria (uscire per fare i bisognini o manca l'acqua nella ciotola). Potete adottare diverse soluzioni a seconda delle risposte di Milo.
1. Fare un passo verso di lui con il corpo ancora più rigido, lo sguardo molto più aperto e accigliato in senso di disapprovazione e dire qualcosa di molto-molto breve (un "Ah") oppure nulla ancora. Insomma, apparire più contrariati ma senza eccitarlo parlandogli.
2. Chiedergli di fare un esercizio (un seduto) dargli una pacca affettuosa e andare via.
3. Ignorarlo finché non smette.


I primi due con Lasko funzionavano alla grande. Solitamente lui faceva un verso vicino all'abbaio quando voleva per forza giocare anche se non era il momento. A quel punto se il mio rifiuto non era sufficiente, mettevo in atto una delle prime due strategie e andava benissimo. I primi tempi, capendo che la sua era una richiesta di attenzione e di gioco/attività, dopo che stava un po' tranquillo, lo premiavo facendo giochi o portandolo fuori, anche se era un'extra. In modo tale da rafforzare in lui il concetto che se mi ascolta comunque gli andrà sempre bene.
Ora non occorre più, capisce già quando sono impegnato a fare altro e non insiste.


Ci sarebbe anche la c.d. punizione fisica, come ultima spiaggia, derivante dalla teoria c.d. tradizionalista (di cui parlavamo nell'altro topic).
Lo spiega Valeria Rossi nel suo blog e consiste nel simulare il morso della madre con una presa al collo o al muso con le mani.
Io, nonostante stimi la Rossi e mi trovo d'accordo con lei su molte cose, su questo aspetto non mi ci ritrovo completamente.
Ritengo che i cani sappiano distinguere perfettamente un cane da un essere umano e un morso di un cane, da una mano di un umano che gli si stringe addosso.
Per quanto mi riguarda risulterebbe uno scimmiottamento inutile per il cane, non saprei nemmeno come modulare la stretta della mano e probabilmente, anziché calmare il cane (che sarebbe l'obiettivo), gli trasmetterei ulteriore stress e/o eccitazione.


Qui l'articolo della Rossi, ove in tutta la prima parte mi trova d'accordo: http://www.tipresentoilcane.com/2013/04/18/picchialo-col-giornale-arrotolato-me-lha-detto-miocuggino/


Qui la parte dell'articolo con cui non sono d'accordo:
"In questo caso diventa lecito l’uso della “punizione”, che però potrà benissimo limitarsi alla sgridata:  in casi proprio estremi si può arrivare anche alla “punizione fisica”… che il cucciolo dev’essere in grado di recepire come tale, e non come l’espressione di una violenza terrorizzante, ma anche incomprensibile.
Le giuste punizioni fisiche, quindi, sono i gesti di forte dominanza come la “presa di collo”  o la “presa di muso”.
Entrambe prevedono l’uso della mano umana, che però non verrà temuta perché si comporterà come la bocca della mamma, capace di somministrare coccole ma anche di bloccare il cucciolo quando fa troppo il furbo.
Se la nostra mano diventerà una “bocca” che agisce in modo “canino”, il cucciolo capirà e la rispetterà (non è che “la scambi per una bocca”, cosa ovviamente impossibile come ripetono ad ogni pie’ sospinto i gentilisti: ed hanno ragione, perché il cucciolo vede benissimo la differenza tra bocca materna e mano umana. Però capisce il gesto, il blocco fisico che gli imponiamo: perché “bloccare” – e non “menare” – è ciò che fa la mamma ed è ciò che possiamo fare anche noi)."


Non si riesce, infatti, a comprendere in che modo il cucciolo debba capire la differenza tra mano e morso e dunque rispettare la prima, e non ho mai visto arrivare una madre al punto di mordere un proprio cucciolo. Le basta un certa postura del proprio corpo per comunicare immediatamente con il suo piccolo. In genere poi le mamme canine non hanno le stesse regole nostre, insomma se i cuccioli giocando scavano in giardino o rompono un vaso non vanno certo a sgridarli.
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H. Arendt

Offline Filippo14874

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #7 il: 18 Aprile 2013, 11:44:47 »
Ho lo stesso problema con Cooper, soprattutto alla sera prima di fare la pappa, quindi forse più agitato per l'imminente pasto, comincia a mordere una copertina che sa non essere di sua proprietà, io o mia moglie lo sgridiamo e lui comincia ad abbaiare, in un modo strano perchè non abbaia verso di me ma di lato a destra e sinistra e con gli occhi mi controlla quasi pauroso, come pensasse "abbaio ma non sono sicurissimo sia la cosa giusta!" ... facciamo una fatica a non scoppiare a ridere.
Se gli dico basta...continua, se lo accarezzo... morde per giocare, se lo ignoro ...va avanti un pò ma poi smette.

Offline Silu

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #8 il: 18 Aprile 2013, 11:50:34 »
Ho lo stesso problema con Cooper, soprattutto alla sera prima di fare la pappa, quindi forse più agitato per l'imminente pasto, comincia a mordere una copertina che sa non essere di sua proprietà, io o mia moglie lo sgridiamo e lui comincia ad abbaiare, in un modo strano perchè non abbaia verso di me ma di lato a destra e sinistra e con gli occhi mi controlla quasi pauroso, come pensasse "abbaio ma non sono sicurissimo sia la cosa giusta!" ... facciamo una fatica a non scoppiare a ridere.
Se gli dico basta...continua, se lo accarezzo... morde per giocare, se lo ignoro ...va avanti un pò ma poi smette.


Ma è un cuccioletto  :D 
Ancora deve imparare a gestire le sue emozioni, e dovete insegnare voi come autocontrollarsi.
Un esercizio molto utile per incominciare ad insegnargli l'autocontrollo è dato proprio dal momento della pappa.
Chiedi un seduto prima di poggiare la ciotola piena, dopo che sarà poggiata, aspettate qualche secondo (perché, appunto è cuccioletto e deve imparare) e dategli il via. Se scatta subito riprendete la ciotola e riprovate.
All'inizio bastano anche una manciata di secondi, man mano che cresce aumentate il tempo.
Altri esercizi utili sono: la ricerca olfattiva (costringe il cucciolo a concentrarsi tantissimo), la risoluzione di problemi (potete prendere la palla della Kong, che ha un buco ove mettere i croccantini all'interno e lui deve capire che girando la palla spingendola con il naso, farà uscire i croccantini) e fare degli esercizi (seduto, zampa, rotola, chiedi, resta, "hop" che vuol dire salta l'ostacolo, giù o sotto che vogliono dire passa sotto l'ostacolo, ecc.)


P.S.
Visto che ignorarlo funziona, continuate così. Parlargli o continuare a sgridarlo darebbe a lui proprio quello che vuole, le vostre attenzioni e l'abbaio si rafforzerà, perché in quel modo ha avuto l'attenzione che cercava.
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H. Arendt

Offline Filippo14874

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #9 il: 18 Aprile 2013, 12:37:53 »
Si si Cooper è un cucciolo e devo dire che, per quante ne sento in giro, è bravissimo.
Gli esercizi che hai elencato li stiamo facendo più o meno tutti, all'inizio quando iniziavamo a preparare le crocche iniziava a saltare addosso, sulle sedie...praticamente un grillo, ora gli abbiamo fatto capire che se fa così la pappa non arriva. Una volta al giorno facciamo l'esercizio del seduto e resta davanti alla ciotola ed è bravissimo anche se a volte parte, allora la tolgo e lui inizia a sbavare come un disperato.
Il kong ce l'ha e lo usa ma sono io che non ho ancora capito il momento migliore per farglielo usare.
I vari esercizi sui comandi li stiamo facendo un pò per volta, per il momento siamo a: seduto, terra e piede, tutti ben eseguiti, zampa invece non c'è verso ma non è essenziale.
Con il soccorso cinofilo invece stiamo imparando il "cerca" e a volte mi fa morire, mi passa a 50 cm e non mi vede...aiuto! però ci divertiamo un sacco...

grazie per i consigli

Offline Silu

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #10 il: 18 Aprile 2013, 13:13:04 »
Si si Cooper è un cucciolo e devo dire che, per quante ne sento in giro, è bravissimo.
Gli esercizi che hai elencato li stiamo facendo più o meno tutti, all'inizio quando iniziavamo a preparare le crocche iniziava a saltare addosso, sulle sedie...praticamente un grillo, ora gli abbiamo fatto capire che se fa così la pappa non arriva. Una volta al giorno facciamo l'esercizio del seduto e resta davanti alla ciotola ed è bravissimo anche se a volte parte, allora la tolgo e lui inizia a sbavare come un disperato.
Il kong ce l'ha e lo usa ma sono io che non ho ancora capito il momento migliore per farglielo usare.
I vari esercizi sui comandi li stiamo facendo un pò per volta, per il momento siamo a: seduto, terra e piede, tutti ben eseguiti, zampa invece non c'è verso ma non è essenziale.
Con il soccorso cinofilo invece stiamo imparando il "cerca" e a volte mi fa morire, mi passa a 50 cm e non mi vede...aiuto! però ci divertiamo un sacco...

grazie per i consigli


Ottimo, continuate così che state facendo un bel lavoro e vedrete che ne raccoglierete i frutti. ;)
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Offline tricky

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #11 il: 18 Aprile 2013, 14:17:59 »
io non sono certo un'esperta, ma se posso esprimere la mia opinione direi che non va bene se quando lo sgridate lui vi abbaia contro. E a questo punto secondo me dovete insistere finché vi obbedisce. Nel senso che potreste a quel punto provare a mandarlo a cuccia, e vedere se obbedisce. E se non vi ascolta, insistere finché lo fa. Perché a me sembrano tentativi di dominanza nei vostri confronti, o comunque di ribellione.

Offline Francesca*

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #12 il: 18 Aprile 2013, 14:47:04 »
No vi prego, non rinforzate l'idea che Milo li voglia dominare, che secondo me è l'assunto che sta alla base di parecchi problemi che loro hanno ( cioè la convinzione che lui li voglia comandare)  em_049

Offline Fabi

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #13 il: 18 Aprile 2013, 15:16:54 »
Intanto quoto assolutamente Silu per tutto quello che ha scritto..anche sul fatto di usare parole diverse in base a che tipo di comportamento che volete bloccare..nel senso che se avete scelto "basta" per rimproverarlo allora dovete usarlo solo in quelle occasioni...anche l'atteggiamento "di rimprovero" che assumete col vostro corpo secondo me è giusto come il fatto di chinarvi un pò con la schiena poi io vi consiglierei se non ottenete il comportamento voluto dopo un paio di "basta" passare alla totale indifferenza che vuol dire praticamente comportarsi come se non abbiate più un cane in casa ma davvero..non guardatelo..camminate a testa alta per evitare il suo sguardo e continuate a fare le cose abituali come se lui non ci fosse più..scherzate tra di voi...ridete..ecc.. col mio cane ha funzionato più di ogni altra cosa..Poi quando vi rendete conto che si è calmato chiamatelo magari chiedetegli di fare qualche esercizio e qualche gioco con voi. Ovviamente è un sistema che funziona tanto meglio quanto più i cani interagiscono in famiglia perchè noteranno subito il cambio di atteggiamento e siccome non sembra ma è un metodo molto "duro" (anche se non si colpisce il cane fisicamente) io non lo farei con cuccioli piccoli.
Una cosa che puoi fare più in generale è incentivare altri modi di fare richieste che non siano l'abbaio..forse non c'entra col tuo problema ma comunque..potresti osservarlo bene e capire quale altro modo ha di chiederti una cosa (il mio ad esempio con gli occhi..guarda prima me e poi quello che vorrebbe) e quando lo fa usare quel momento per insegnargli un comando tipo "cosa vuoi?"..ci vuole un pò e dovrete trovare voi il sistema migliore ma è una cosa bella e utile e lo incentivi a chiederti le cose in modo più calmo.
ecco immaginavo fosse la soluzione miglore..il punto è che ha un abbaio potentissimo e vivendo in un condominio non possiamo non farlo smettere... :-\
Allora io avevo un problema diverso dal tuo ma comunque Achille la prima volta che abbiamo attuato questa soluzione ha abbaiato per più di un'ora e io il giorno dopo ho chiesto scusa a tutti i condomini e ho spiegato loro che ero in una fase cruciale dell'educazione del mio cane e che poteva ricapitare qualche episodio simile ma una vlta educato non si sarebbero più ripresentati questi problemi..sono stati tutti gentili anche perchè Achille ormai era già la mascotte del palazzo e del quartiere  :biggrin:

Offline MUSETTI2011

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Re:quando lo sgridi e ti abbaia contro...
« Risposta #14 il: 18 Aprile 2013, 15:47:16 »





Magari la parola "Basta" è un po' troppo lunga, sarebbe meglio utilizzare un "Ah-ah" o "Ah" come sorta di ammonimento (una specie di cartellino giallo) e il "No" come una totale disapprovazione (cartellino rosso) e quindi da usare con parsimonia. Ovviamente accompagnato dal corpo come hai descritto tu, più sguardo accigliato e ben visibilmente (per il cane) contrariato.
Se il "Basta" lo utilizzate per interrompere il gioco, conviene dirglielo non in modo punitivo (quindi senza la rigidità del corpo, ecc.) e ormai cambiare parola, meglio un "finito" fatto con gesti ampi delle braccia, in modo rilassato, e poi andare via a fare qualcos'altro (le nostre faccende quotidiane).
Questo in linea generale, come consigli.


Per il fatto che lui abbai dopo il rimprovero, accertatovi che non debba soddisfare una necessità primaria (uscire per fare i bisognini o manca l'acqua nella ciotola). Potete adottare diverse soluzioni a seconda delle risposte di Milo.
1. Fare un passo verso di lui con il corpo ancora più rigido, lo sguardo molto più aperto e accigliato in senso di disapprovazione e dire qualcosa di molto-molto breve (un "Ah") oppure nulla ancora. Insomma, apparire più contrariati ma senza eccitarlo parlandogli.
2. Chiedergli di fare un esercizio (un seduto) dargli una pacca affettuosa e andare via.
3. Ignorarlo finché non smette.


I primi due con Lasko funzionavano alla grande. Solitamente lui faceva un verso vicino all'abbaio quando voleva per forza giocare anche se non era il momento. A quel punto se il mio rifiuto non era sufficiente, mettevo in atto una delle prime due strategie e andava benissimo. I primi tempi, capendo che la sua era una richiesta di attenzione e di gioco/attività, dopo che stava un po' tranquillo, lo premiavo facendo giochi o portandolo fuori, anche se era un'extra. In modo tale da rafforzare in lui il concetto che se mi ascolta comunque gli andrà sempre bene.
Ora non occorre più, capisce già quando sono impegnato a fare altro e non insiste.


Ci sarebbe anche la c.d. punizione fisica, come ultima spiaggia, derivante dalla teoria c.d. tradizionalista (di cui parlavamo nell'altro topic).
Lo spiega Valeria Rossi nel suo blog e consiste nel simulare il morso della madre con una presa al collo o al muso con le mani.
Io, nonostante stimi la Rossi e mi trovo d'accordo con lei su molte cose, su questo aspetto non mi ci ritrovo completamente.
Ritengo che i cani sappiano distinguere perfettamente un cane da un essere umano e un morso di un cane, da una mano di un umano che gli si stringe addosso.
Per quanto mi riguarda risulterebbe uno scimmiottamento inutile per il cane, non saprei nemmeno come modulare la stretta della mano e probabilmente, anziché calmare il cane (che sarebbe l'obiettivo), gli trasmetterei ulteriore stress e/o eccitazione.


Qui l'articolo della Rossi, ove in tutta la prima parte mi trova d'accordo: http://www.tipresentoilcane.com/2013/04/18/picchialo-col-giornale-arrotolato-me-lha-detto-miocuggino/


Qui la parte dell'articolo con cui non sono d'accordo:
"In questo caso diventa lecito l’uso della “punizione”, che però potrà benissimo limitarsi alla sgridata:  in casi proprio estremi si può arrivare anche alla “punizione fisica”… che il cucciolo dev’essere in grado di recepire come tale, e non come l’espressione di una violenza terrorizzante, ma anche incomprensibile.
Le giuste punizioni fisiche, quindi, sono i gesti di forte dominanza come la “presa di collo”  o la “presa di muso”.
Entrambe prevedono l’uso della mano umana, che però non verrà temuta perché si comporterà come la bocca della mamma, capace di somministrare coccole ma anche di bloccare il cucciolo quando fa troppo il furbo.
Se la nostra mano diventerà una “bocca” che agisce in modo “canino”, il cucciolo capirà e la rispetterà (non è che “la scambi per una bocca”, cosa ovviamente impossibile come ripetono ad ogni pie’ sospinto i gentilisti: ed hanno ragione, perché il cucciolo vede benissimo la differenza tra bocca materna e mano umana. Però capisce il gesto, il blocco fisico che gli imponiamo: perché “bloccare” – e non “menare” – è ciò che fa la mamma ed è ciò che possiamo fare anche noi)."


Non si riesce, infatti, a comprendere in che modo il cucciolo debba capire la differenza tra mano e morso e dunque rispettare la prima, e non ho mai visto arrivare una madre al punto di mordere un proprio cucciolo. Le basta un certa postura del proprio corpo per comunicare immediatamente con il suo piccolo. In genere poi le mamme canine non hanno le stesse regole nostre, insomma se i cuccioli giocando scavano in giardino o rompono un vaso non vanno certo a sgridarli.

Grazie mille Silu per la risposta dettagliata!
più o meno abbiamo provato i metodi che consigli ovvero, abbiamo provato a dirgli un "NO" in tono più rigido dopo il "BASTA" non ascoltato ma..più ci vede arrabbiati più si eccita e inizia a saltarci addosso.
se gli diciamo seduto o terra lo fà, stessa cosa se gli diciamo a cuccia (come suggeriva Tricky). esegue e obbedisce quasi sempre ma subito dopo, se vede che torniamo a farci i fatti nostri, ricomincia... se lo ignoriamo rimanendo seduti o fermi dove siamo continua ad abbaiare.. (Fabi, magari i nostri condomini fossero come i tuoi!!!) se ci alziamo e ce ne andiamo si avvinghia alle gambe per bloccarci quindi in quei casi è un po' dura ignorarlo, dobbiamo per forza di cose riprenderlo di nuovo..e allora ricomincia ad abbaiare o guaire. siamo certi che in quei momenti non ci siano bisogni primari o fisiologici, di solito questo atteggiamento gli scatta quando ha voglia di giocare anche se abbiamo appena finito di farlo oppure dopo aver mangiato alla sera
 

 


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