Ogni palermitano che nel '92 aveva dai 14 anni in su, sa perfettamente cosa stava facendo quel 23 maggio 1992 alle 17:58. Ce lo ricordiamo tutti. Dove eravamo, con chi e perché.
Abbiamo tutti ben in mente lo sgomento, l'incredulità, la rabbia di fronte a quella voragine in autostrada. Proviamo ancora tutti una profonda pena per quelle persone che sono morte per aver fatto il loro dovere. Al di là di qualunque delusa constatazione del fatto che molti misteri non sono stati sciolti e che la politica non ha pagato le sue responsabilità né ha cambiato le proprie dinamiche di marcia collusione, molti di noi sentono ancora fortissima la spinta a compiere sempre il proprio dovere, seguendo l'esempio che ci hanno indicato Giovanni Falcone e gli uomini della sua scorta, insieme alle altre persone che sono morte prima di loro e dopo di loro (alcune anche poco conosciute e "celebrate").